PERCHE' SE NE PARLA
Scoperto in Bulgaria, vicino Perperikon, ciò che rimane di un intero quartiere popolare. Questo fu abitato sino alla prima metà del XIV secolo, prima che venisse conquistato dai turchi ottomani. In base alle ceramiche scoperte, alle croci e alle dimensioni delle case, la squadra archeologica ha precisato che risalisse al 1320-1350. Quindi alla prima metà del regno dello zar Ivan Alessandro. I ricercatori hanno riportato alla luce le rovine di 11 case, delle dimensioni di 4x4 metri e 2x2 metri, tutte in pietra e scavate nel terreno. E vi hanno trovato anche una piccola piazza. Questo quartiere si trova nella parte meridionale della città rocciosa, ai piedi della sua acropoli.
PERCHE' ANDARCI
L'antica città sacra di Perperikon, uno dei siti turistici più visitati del Paese, si trova a 15 km da Kardzhali, su una collina rocciosa alta 470 metri, che domina il villagio di Gorna Krepost ("Fortezza di sopra"). Si tratta del più grande complesso megalitico dei Balcani: si crede che il suo santuario fosse votato al culto di Dioniso. Altissimo il suo valore, da un punto di vista storico, religioso e archeologico.
DA NON PERDERE
La città di Kardzhali si trova sui monti Rodopi orientali, su entrambe le sponde del fiume Arda. Secondo la leggenda i turchi ottomani, governati da Sultan Murad I (1360-1389), attaccarono i monti Rodopi, guidati dal valoroso guerriero Kardzha Ali. Egli rimase ucciso durante la battaglia, e in suo onore l'insediamento prese il suo nome. Da non perdere a Kardzhali il Museo di storia regionale, costruito nei primi anni 1920. Uno dei più importanti monumenti medievali, invece, è il tempio di San Giovanni Battista, parte di un complesso monastico medievale dell'XI-XIV secolo. Un altro complesso monastico da visitare è quello di "St. Mary's Assumption ", costituito da una chiesa e da un monastero. Qui si trova anche un piccolo e autentico pezzo della croce di Gesù Cristo.
PERCHE’ NON ANDARCI
In Bulgaria si sottolineano piccoli e sporadici episodi di microcriminalità, come avviene spesso nelle grandi città di tutto il mondo. Questi si registrano soprattutto nei confronti dei turisti, in particolare nella capitale Sofia e nelle zone costiere durante il periodo estivo. Prestate attenzione.
COSA NON COMPRARE
Tra gli scaffali degli shop di souvenir si trovano tante piccole bamboline in legno vestite con i tradizionali vestiti locali. Ma anche piatti in ceramica, magliette a maniche corte, lanterne luminose, tazze per la colazione. E le matrioske. Poi ci sono quelle tremende bambole in plastica probabilmente rimaste invendute negli anni Ottanta. Parecchio brutte...