PERCHE’ SE NE PARLA E' Bologna la città più "smart" d'Italia: al secondo posto troviamo Milano, che strappa l'argento a Torino, quest'anno scesa al terzo posto della classifica. Al quarto posto c'è Mantova, mentre Roma crolla dal 4° al 9° posto. Fanalino di coda il Sud: la prima città metropolitana in classifica è Napoli che occupa la 32esima posizione. Cagliari, al 33° posto, ha guadagnato 11 posti rispetto al 2015. Il rapporto "Smart City Index 2016", che ha analizzato le 116 città capoluogo italiane utilizzando oltre 470 indicatori, ha preso in considerazione la capacità delle istituzioni di investire in servizi per i cittadini, l'esistenza di infrastrutture capaci di assorbire il cambiamento e l'abilità nel fornire alla comunità delle piattaforme integrate ed efficaci per l'erogazione dei servizi.
PERCHE’ ANDARCI Città d’arte, cultura e commercio con un'efficiente struttura fieristica e una rinomata tradizione manifatturiera e motoristica, Bologna è nota per i quasi 40 km di portici, i più lunghi del mondo. Chiamata anche la “Dotta”, per via della sua antica Università, e la “Grassa” per la sua gastronomia, la città si fregia del titolo "Città creativa della Musica UNESCO" e vanta un centro storico medievale tra i più estesi e meglio conservati d’Europa, brulicante di locali, osterie, teatri e botteghe.
DA NON PERDERE Piazza Maggiore è una delle piazze più grandi, affascinanti e antiche d’Italia: qui troverete Palazzo D'Accursio, sede del Comune, all’interno del quale troviamo la moderna Biblioteca multimediale Salaborsa e gli scavi archeologici romani visibili dal pavimento in vetro. Tra i principali simboli di Bologna dobbiamo citare la Fontana del Nettuno del Giambologna e le torri medievali. Fra tutte, s’innalzano maestose le Due Torri, quella degli Asinelli (98 metri) e la sua “gemella” Garisenda (48 metri). Per quanto riguarda l'arte, oltre ai musei, non perdete il Complesso di Santo Stefano, quello di San Domenico che custodisce le spoglie del Santo, e Santa Maria della Vita, che vanta il gruppo plastico della Pietà di Nicolò dall'Arca, la meridiana seicentesca e le cappelle della Basilica di San Petronio.
PERCHE’ NON ANDARCI Tanto bella quanto complicata per le auto: se volete visitare e soggiornare nella bella città emiliana, lasciate stare la macchina: il centro è Zona a Traffico Limitato. E non è facile distinguerne i confini: rischiate di avere multe una dopo l'altra.
COSA NON COMPRARE Nelle botteghe bolognesi viene proposta una notevole varietà di articoli, prodotti e prelibatezze. Per quanto riguarda l’abbigliamento, la città vanta da sempre, tra le altre, antiche tradizioni nella moda; tant’è che le vie dello shopping bolognesi sono disseminate di eleganti botteghe artigianali che realizzano calzature e raffinati abiti su misura. Per chi, invece,si aggira perla città alla ricerca delle prelibatezze della sua incredibile cultura culinaria “Bologna la grassa” non ha bisogno di presentazioni: tortellini, lasagne, tagliatelle, passatelli, torta di riso, certosino sono solo alcuni degli innumerevoli piatti da portare a casa.
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