PERCHE' SE NE PARLA
Scoperti in un cenote del Belize, in America Centrale, i resti fossili di un colossale bradipo preistorico. Questo sarebbe vissuto 27mila anni fa e apparteneva alla specie Eremotherium laurillardi, che raggiungeva le dimensioni di 6 metri di lunghezza, 4 di altezza e più di 6 tonnellate di peso. A individuare questi resti è stato un team di studiosi americani. Questi erano stati allertati da un'altra squadra che, analizzando il sinkhole alla ricerca di manufatti Maya, ha scoperto per caso queste ossa. I paleontologi sono scesi fino a 20 metri di profondità nella dolina, per scoprire così un dente lungo circa 10 centimetri, una parte del femore e un osso delle zampe anteriori. Molto probabilmente sul fondo del cenote, che raggiunge i 60 metri, si trovano altri preziosi reperti. Ancora da scoprire.
PERCHE’ ANDARCI
Il Belize è un Paese dell'America Centrale affacciato sul mar dei Caraibi. Qui si possono esplorare giungle lussureggianti con piante e animali esotici, e praticare attività sportive quali pesca d'altura, nuoto, snorkeling e immersioni. Si tratta di uno dei Paesi con il più alto tasso di biodiversità grazie alla conservazione delle sue risorse naturali: oltre il 90% del territorio è ricoperto da foreste incontaminate e protetto da una delle barriere coralline più belle al mondo. Circa il 40% del territorio, inoltre, è coperto da riserve di vario tipo, tra parchi marini e quelli nazionali, per un totale di 94 aree protette, compresi 16 parchi nazionali.
DA NON PERDERE
Un’altra grande attrattiva del Belize è la sua ricchezza archeologica. Xunantunich è uno dei siti più interessanti, costruito dalla civiltà Maya, a 130 km da Belize City. Il suo nome significa donna di pietra nella lingua Maya, e fa riferimento al fantasma di una donna dagli occhi infuocati, che sembrerebbe abiti nel sito sin dal 1892. Molte delle strutture vennero costruite tra il 200 e il 900 e furono danneggiate da un terremoto, che probabilmente causò l’abbandono della zona. Conta ben 26 templi e palazzi, ma la piramide conosciuta come El Castillo è la struttura principale: la seconda più alta del Belize, dopo il tempio di El Caracol, con i suoi 40 metri d’altezza.
PERCHE’ NON ANDARCI
Durante la stagione dei cicloni, molto frequenti nel periodo tra giugno e novembre, si possono produrre forti disagi o situazioni di emergenza. Inoltre è fortemente sconsigliato recarsi nelle zone a ridosso del confine con il Guatemala, dove si sono verificati negli ultimi anni scontri a fuoco.
COSA NON COMPRARE
Oltre alle brutte magliette che si trovano in giro, molto particolari le penne dal design maya e le stoffe ipercolorate. E poi ancora piccole borse in tessuto, cimeli tribali e grandi conchiglie. Tra le cose più brutte da comprare, i bicchierini per l'alcol con la mappa geografica: trovare una cosa più asettica è davvero complicato.