PERCHE' SE NE PARLA
Scoperte nel Venezuela alcune delle più grandi incisioni rupestri al mondo. Queste sembrano avere circa 2000 anni e includono raffigurazioni di animali, uomini e rituali culturali. I ricercatori sperano che la mappatura di tali petroglifi possa ampliare la conoscenza di tale contesto archeologico ed etnografico. Quelli trovati nell'area dell'Atures Rapids dello stato di Amazonas in Venezuela, trovati dai ricercatori dello University College of London, costiuiscono otto gruppi di arte rupestre sparsi per cinque isole. Il pannello più grande misura 304 metri quadrati e contiene almeno 93 incisioni singole. La più grande delle quali conta diversi metri di diametro. Un'altra incisione di un serpente cornuto misura oltre 30 metri di lunghezza. Il team ha utilizzato i droni per fotografare tali reperti, alcuni dei quali si trovano in aree inaccessibili.
PERCHE' ANDARCI
Il nome di Amazonas è dovuto alla sua posizione geografica, che corrisponde alla regione amazzonica, che in un modo o nell'altro, comprende tutti i Paesi dell'America del Sud. Eccetto il Cile. Un territorio davvero da record, indispensabile per il nostro pianeta, in quanto è il suo più grande polmone verde, ricoperto qual è da foreste pluviali. Queste vantano più di 75 milioni di anni e contribuiscono al bilanciamento climatico del pianeta.
DA NON PERDERE
è il secondo Stato del Venezuela in termini di superficie, ma anche quello con la densità minore. Gran parte della superficie è occupata dalla foresta Amazzonica. Parchi nazionali e monumenti naturali si spartiscono qui un terzo di tutto lo Stato. I paesaggi sono davvero variegati: dalla savana alla foresta, dai fiumi alle rapide, dagli altopiani alle colline. In soli 100 kmq di verde vengono annoverate 1500 specie di fiori o piante diverse, 750 tipi di alberi, 400 specie di uccelli, 150 famiglie di mammiferi, 100 di rettili e 50 di anfibi.
PERCHE' NON ANDARCI
Secondo il Ministero degli Interni la situazione generale nel Venezuela permane estremamente precaria. Con episodi di criminalità largamente diffusi abbastanza frequenti. Si registrano numerosi casi di rapine a mano armata a danno di visitatori stranieri. Ma anche sequestri a scopo di estorsione. E poi ci sono tentativi di estorsione, anche da parte di persone che vestono uniformi pubbliche. Molto frequenti negli aeroporti, soprattutto a quello di Maiquetía.
COSA NON COMPRARE
Il tucano è uno dei simboli di questo Paese. Lo troverete in miniatura, tra le calamite, sugli accendini. Anche sulle magliette. Simpatici, caratteristici e colorati. Migliori, sicuramente, delle bamboline che vestono gli abiti tipici del posto. Forse un po' troppo vintage.