PERCHE’ SE NE PARLA Ad Alessandria si continua a sognare: è tutto pronto per la semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Stasera alle 20:45, in diretta su Rai2, la compagine di Lega Pro allenata da Greguggi affronterà i rossoneri allo stadio Olimpico di Torino per la gara d’andata. I "grigi" finora hanno sorpreso tutti, arrivando a un passo dal sogno. Finora hanno eliminato Altovicentino, Pro Vercelli, Juve Stabia, Palermo, Genoa e Spezia. E l'attesa è davvero alta: proprio come nel 1936, quando l’Alessandria estromise i lombardi dalla Coppa Italia in semifinale. A San Siro il 1° marzo la partita del ritorno, per conquistare la finale.
PERCHE’ ANDARCI La città, situata sulle sponde del fiume Tanaro, sorta intorno al borgo di Rovereto nella seconda metà del XII secolo, si presenta come una interessante città da scoprire in un paio di giorni. Uscendo dalla stazione ferroviaria c'è Piazza Giovanni XXIII, dove spiccano la Cattedrale e l'alto campanile; poco distante troviamo diversi interessanti palazzi come il Municipio e Palazzo Ghillini, edificio rinascimentale attuale sede della prefettura. Tanti i musei presenti, come quello Etnografico C'era una Volta e quello Napoleonico di Marengo, tra i più apprezzati.
DA NON PERDERE La Cittadella di Alessandria è uno dei più grandiosi monumenti europei nell’ambito della fortificazione permanente del XVIII secolo, uno dei meglio conservati in Europa. Ed è anche l’unica in Europa oggi inserita nel suo contesto ambientale originario. Tappa obbligata per i visitatori anche il Museo del Cappello Borsalino, che comprende i campioni di tutti i copricapo prodotti dallo stabilimento a partire dal 1857, anno di fondazione, sino ai nostri giorni. E poi c'è la Cattedrale, affiancato dall'altissimo e imponente campanile di gusto eclettico, costruito fra l'ultimo decennio dell'Ottocento e il 1922: con i suoi 106 metri di altezza è il terzo più alto d'Italia dopo il Campanile di Mortegliano e il Torrazzo di Cremona.
PERCHE' NON ANDARCI Alessandria ha interessanti spunti per un weekend, ma purtroppo tutto passa in secondo piano a causa di una, ahimé, incuria da parte di chi di competenza. Luoghi di cultura chiusi, sporcizia, musei senza programmazione: la denuncia arriva dai turisti, ma anche dagli stessi cittadini. Si può fare di più, molto di più.
COSA NON COMPRARE Corso Roma è la strada principale per lo shopping, con tutte le boutique e catene di negozi più famose. Da non perdere il negozio Borsalino, che vende ancora i suoi famosi cappelli.