PERCHE’ SE NE PARLA
In Albania, presso la località di Babunja, a pochi chilometri da Divjaka, è stato ritrovato un antico insediamento illirico. Le rovine sembrano di tipo residenziale, ma gli archeologi non sanno ancora con certezza chi abitasse in questa antica località. A giudicare dagli scavi nella zona, che proseguono da anni, l’insediamento doveva essere piuttosto importante, e occupare un’area che si estendeva per 5 ettari. Dal punto di vista geografico si trovava tra Apollonia e Durazzo, difficile dunque che non avesse un qualche ruolo strategico.
PERCHE’ ANDARE
L’Albania vanta diversi siti archeologici di indubbio interesse. Patrtimonio Unesco, Butrnit (Butrinto) è una meravigliosa città di origine greca. Imperdibile anche la sopra citata Apollonia, le cui rovine elleniche e romane riportano all’epoca di Cicerone. E non ultima Byllis, città illirica che oggi è un ampio parco archeologico. Rovine antiche ma anche una natura rigogliosa e un mare splendido, unite a un’autenticità ancora intatta (il turismo internazionale ancora non l’ha ‘scoperta’) fanno dell’Albania una destinazione per veri intenditori.
DA NON PERDERE
Per gli amanti della natura Divjaka offre uno spettacolare parco nazionale (di Divjakë-Karavasta), in cui i visitatori possono passeggiare ammirando la flora – celebre è la pineta - e la fauna, ma soprattutto un uccello piuttosto raro e che nidifica in pochissimi luoghi al mondo: il pellicano crespo. In particolare è la pittoresca laguna di Divjaka ad offrire lo spettacolo più emozionante agli amanti dell’ecoturismo.
PERCHE’ NON ANDARE
Il sito archeologico di Divjaka è ancora un semplice scavo non particolarmente scenografico. Venire fin qui solo per questo potrebbe non essere una motivazione sufficiente. L’ecoturismo presso il Parco Nazionale è sicuramente più soddisfacente. La città in sé non è particolarmente affascinante.
COSA NON COMPRARE
Se andate a fare ecoturismo non incappate poi nell’acquisto di souvenir plastificati di difficile smaltimento.