Albania, torna alla luce una città ‘perduta’

Le città ‘perdute’ sono sempre avvolte di grande fascino. Alcune sembrano dissolversi nella leggenda. Altre riemergono dopo anni e anni di ricerche. E’ il caso di Bassania, antica città illirica di cui si erano perse le tracce, ma che si conosceva grazie agli scritti di Tito Livio, che è tornata alla luce inaspettatamente. Si trova nell’area di Scutari, in Albania, e per ora sono emersi i resti di alcune strutture difensive, bastioni e cinte murarie. Inoltre, sono emersi oggetti, monete e frammenti di vasi ceramici. Sembra che la città fosse estesa almeno 3 volte tanto quanto l’attuale Scutari, e difatti gli scavi e le ricerche prevedono di trovare ancora molti altri reperti interessanti.
 

E’ tuttavia un mistero che nessuno in epoca post-romana abbia mai più parlato di Bassania. Ci sono testimonianze scritte che narrano le visite ad antiche città dell’area, ma non di queste. Probabilmente, la città fu abbandonata e dimenticata molto prima di quanto si pensi. In ogni caso, l’attuale Scutari è una città deliziosa, adagiata tra il lago omonimo, ben 3 fiumi e rilievi montuosi. Considerata la culla della cultura albanese, è ricca di storia e di testimonianze del Medioevo balcanico.
 

Tra le attrazioni di Scutari, il Castello di Rozafa, la cui origine storica si fonde con la leggenda. Pare infatti che un infausto oracolo richiese un sacrificio umano per poter costruire la fortezza, abbarbicata su una roccia e spesso soggetta a crolli. Un tempo la città era capitale degli Illiri, e nell’area del castello si possono ammirare anche tracce precedenti al medioevo. 
 

Si tratta di un viaggio alternativo, low cost, ma certamente particolare e forse poco noto. Insomma, potrebbe non essere la destinazione più affascinante per le vostre vacanze in Europa. 
 

I negozi di souvenir vendono le classiche calamite, ma se cercate bene potete trovare oggetti di artigianato certamente di maggior valore e bellezza.