PERCHE' SE NE PARLA
Decine di antiche navi, molte delle quali risalenti a circa due millenni fa, giacciono sul fondo del mare a 450 km al largo della costa dell'Albania. La maggior parte di queste erano originariamente cariche di inestimabili tesori, purtroppo andati saccheggiati negli ultimi decenni. Si trattava soprattutto di antiche navi greche, romane e illiriche. Per evitare che tali saccheggiamenti in Albania si ripetano ancora, nel giugno 2018 è partita una nuova normativa che impone un permesso speciale per avvicinarsi ai vecchi siti di naufragio.
PERCHE' ANDARCI
Il territorio albanese conserva numerose tracce delle civiltà del passato che lo hanno abitato e attraversato. Tutelati dall’UNESCO sono i centri storici di Berat e Gjirokastra, che conservano dei bellissimi esempi di costruzioni realizzate durante il lungo periodo del dominio ottomano in Albania. Assieme a località come Kruja, nel centro-nord del paese, oppure Voskopoja, nel sud-est, costituscono il nucleo principale dei suggestivi borghi storici albanesi.
DA NON PERDERE
Tra i siti archeologici di importanza internazionale, possiamo ricordare Apollonia, la città dove studiava l’imperatore Augusto, o Butrinto, fondata, secondo la leggenda dai troiani in fuga, oggi tutelata dall’Unesco. Ma ve ne sono anche di minori, ma altrettanto affascinanti, come quello delle Tombe Reali di Selca, la città illirica di Byllis oppure Antigonea, fondata dal leggendario re dell’Epiro, Pirro.
PERCHE' NON ANDARCI
Il paese delle Aquile ha registrato negli ultimi mesi un vero e proprio boom turistico. Certo, pecche organizzative ce ne sono ancora, ma se avete voglia di un viaggio "on the road", alla scoperta del meglio di questo paese, affittando un'automobile aggirerete per lo meno la questione trasporti.
COSA NON COMPRARE
Tanti e variegati i souvenir locali, tra sciarpe, manufatti, vasi e interessante mini sculture bronzee. Tremende, invece, le tazze con le foto del dittatore albanese Enver Hoxha.