PERCHE' SE NE PARLA Prosegue ad Agrigento il primo Sicilian Drummer Crew Festival, organizzato dalla Sicilia Drummer Crew di Tony Corio e Karin Baldanza. Tre giorni dove si esibiranno a turno "drummers", ovvero batteristi, che hanno fatto la differenza nell'ambito musicale siciliano. Ieri, ospite della città dei templi, una leggenda del panorama hard rock mondiale, ovvero Tony Currenti, meglio noto per essere stato il batterista degli AC/DC. Oggi e domani proseguirà il festival vero e proprio: si esibiranno in numerose prove a tempo, batteristi provenienti da tutta la Sicilia. L'evento è patrocinato dall'associazione culturale Ora Sbariu. L'organizzazione è di Tony Corio e Karin Baldanza, agrigentini e direttori italiani del world's fastest drummer, il guinness di primati di velocità dei batteristi. E quest'anno si cercherà di stabilire anche un nuovo record.
PERCHE' ANDARCI Agrigento è famosa in tutto il mondo per la sua splendida Valle dei Templi, incredibile testimonianza dell'antica Magna Grecia. Tante le testimonianze artistiche e storiche qui presenti, fra chiese, architetture religiose e musei. Gli amanti della letteratura italiana la ricorderanno anche per essere la città del grande Luigi Pirandello: qui si trova la Casa dello scrittore e il Teatro e la Biblioteca a lui intitolati.
DA NON PERDERE Concedetevi un lungo giro per il centro storico: qui troverete l'Abbazia di Santo Spirito, risalente al 1260, composta dalla chiesa e dal monastero; il Monastero adiacente (Badia Grande) accoglie uno dei chiostri più intatti della storia siciliana, e affreschi del XVI e XIX secolo; la Chiesa di San Lorenzo e Ipogei, detta anche "del Purgatorio"; la Cattdrale normanno-gotica, fondata alla fine dell'XI secolo; Santa Maria dei Greci, probabilmente costruita al posto dell'antico tempio di Athena, nel quartiere medioevale più antico.
PERCHE' NON ANDARCI Bella, da vedere, indubbiamente. Eppure è la città d'Italia dove la qualità della vita è peggiore. A dirlo è l'annuale indagine del "Sole 24 ore": la città siciliana già in passato aveva ottenuto questo primato negativo. A pesare particolarmente le voci "ambiente", "lavoro" e "infrastrutture".
COSA NON COMPRARE La Valle dei Templi regna, tra le miniature souvenir. E poi vasi e piatti, dove i rimandi alla Grecia si sprecano. Stabilire cosa non comprare è dura, ma peggio dei "mini pupi siciliani" c'è poco.
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