PERCHE' SE NE PARLA Grande festa a Matera in occasione della Giornata mondiale del Libro. Sono in programma letture e narrazioni digitali in occasione del 400esimo anniversario della morte di William Shakespeare e Miguel Cervantes, un collegamento da Wroclaw (Polonia), Capitale europea della cultura 2016 e Capitale Mondiale del Libro, con Jo Nesb, uno dei più famosi scrittori di romanzi gialli del mondo, laboratori con le scuole, reading collettivi, il tour del bibliomotocarro, presentazioni e letture nelle librerie cittadine. L'evento è legato a Matera Capitale europea della cultura per il 2019.
PERCHE' ANDARCI Matera è nota anche come città dei Sassi: scavati e costruiti a ridosso della Gravina di Matera, si distendono in due vallette, separate tra loro dallo sperone roccioso della Civita. Ma questa città è anche importante per alcuni suoi luoghi di cultura al chiuso: il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola, che propone un percorso di conoscenza e di approfondimento delle epoche preistoriche, e il Museo-laboratorio della civiltà contadina, situato nell'antico rione dei Sassi di Matera, con oggetti di uso quotidiano e di attrezzi di vari mestieri.
DA NON PERDERE Il MUSMA illustra la storia della scultura italiana e internazionale dalla fine del 1800 a oggi: sculture, ceramiche, medaglie, gioielli, disegni, opere grafiche, libri d'artista; sono presenti inoltre monografie, cataloghi d'arte, testi letterari e di saggistica, fotografie originali, documenti destinati alla Biblioteca Vanni Scheiwiller. Il Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata Palazzo Lanfranchi, infine, raccoglie arredi sacri, dipinti e oggetti provenienti dalle chiese del territorio, le opere della collezione d'Errico nonché documenti e opere di Carlo Levi.
PERCHE' NON ANDARCI Matera è una città che va vista, almeno una volta, almeno per un weekend. Raggiungetela con la vostra auto, perché i trasporti sono lunghi e non sempre semplici. E, soprattutto, non andateci d'estate, quando fa davvero caldo. Meglio la primavera, quando la città dà il meglio di sé. Punti di vista, ovviamente.
COSA NON COMPRARE Molto diffuse le lavorazioni della cartapesta, del ferro battuto, della terracotta e del tufo. Tante le possibilità per fare acquisti più particolari, grazie ai mercatini delle merci e dello scambio. Cosa volere di più? Di certo non quelle bruttissime tazze che riportano una foto anni Ottanta.