Natale napoletano: peccati di gola

Ogni dolce napoletano che si rispetti ha il suo gusto inconfondibile, la sua forma particolare e una storia antica. Gli struffoli sono delle piccole palline di pasta a base di farina, uova, zucchero e burro, che vengono fritti nell'olio o nello strutto fino a farli dorare completamante. Quando si raffreddano vengono amalgamati con miele caldo e decorati con pezzetti di frutta candita e confettini colorati. Sono stati importati dai Greci durate la loro colonizzazione dell'Italia meridionale.

Diverse regioni italiane annoverano i mostaccioli tra i loro dolci tipici. Quelli napoletani hanno una forma romboidale e sono ricoperti da cioccolato, con l'interno composto da un impasto morbido a base di farina, zucchero, miele e cacao. Vengono preparati di varie dimensioni e sono ricoperti sia con il cioccolato fondente che con quello bianco, ma alcune varianati prevedono anche una glassa di zucchero e pezzetti di frutta candita.

Dall'unione di mandorle, farina, zucchero, canditi e spezie varie nascono i roccocò, biscotti dalla forma tondeggiante la cui origine risale al 1320, quando vennero preparati per la prima volta dalle monache del Real convento della Maddalena. Sono dei biscotti molti duri e la tradizione suggerisce di bagnarli nel vermouth prima di consumarli.

Solitamente la pasta dei raffioli ha una forma ellittica: sono preparati con una sorta di Pan di Spagna e vengono farciti con la marmellata o con una crema di ricotta, il tutto viene poi ricoperto da una glassa bianca a base di zucchero. Per comodità vengono chiamati anche cassatine di ricotta.

Dalla tipica forma a "S", questi dolci napoletani si preparano con farina, zucchero, mandorle e miele e non devono mancare gli aromi di cannella, pepe e noce moscata. Tra le varianti, c'è quella a forma ellittica che prende il nome di sapienze, preparate un tempo dalle suore clarisse nel convento di Santa Maria della Sapienza a Sorrento.

Le pasticelle sono originarie del salernitano, ma ognuno personalizza la ricetta con una variazione personale: solitamente sono una sorta di ravioli alle castagne.

Tipiche della costiera sorrentina gli scauratielli, più comunemnte conosciute come zeppole, sono ciambelline fritte preparate con una pasta a base di farina, acqua, latte ed anice, e condite con miele, diavulilli, ossia i piccolissimi e colorati confettini, e scorzette d'arancia.