E' uno dei piatti forti del Giappone, una di quelle cose che qui troverete a pranzo e a cena. Anche a colazione, volendo. La zuppa di miso, chiamata qui misoshiru, è formata da alcuni ingredienti di base, proprio quelli della tradizione. Innanzitutto, ovviamente, il miso: una pasta di soia fermentata, molto versatile e usata per vari tipi di preparazione e cotture.
Alla base della zuppa vi è il dashi, un alimento composto da scaglie di tonnetto striato essiccato (katsuobushi) e da una grossa alga di nome kombu. Poi si possono aggiungere cubetti di tofu ed altre varietà di alga, come il wakame. Si tratta di un'alga originaria dei mari dell'Estremo Oriente, dove viene leggermente scottata e consumata. Da noi, invece, arriva generalmente essiccata. Tutti gli altri, invece, sono prevalentemente stagionali: dalle carote alle patate, dai funghi ai gamberetti. Insomma, un piatto da consumare ovunque e molto importante dal punto di vista nutrizionale, grazie all'abbondanza di vitamine, minerali e soprattutto proteine.
Il piatto può essere preparato in diversi modi. Il miso viene sempre aggiunto a fine cottura, così da non alterare il suo sapore e le sue proprietà organolettiche. Quando le verdure sono cotte, il brodo viene tolto dal fuoco, viene aggiunto il miso e gli altri ingredienti crudi. A seguire la zuppa viene servita, sempre calda.
Se volete ricreare la ricetta in maniera semplice, ecco come fare. In una pentola si prepara un soffritto con una cipolla tritata. Si versa poi prima un litro di acqua e poi una carota tagliata a rondelle. Quando l'acqua bolle, si aggiunge l'alga tagliata in pezzi finissimi. Si sciolgono 70 grammi di pasta di miso con circa 200 grammi di tofu e un mestolo del brodo ottenuto. Si unisce il tutto e si lascia cuocere ancora per 2 minuti. Si termina con un cucchiaino di sesamo ed erba cipollina tagliata finemente.