La Tenuta di Santa Lucia sorge a Soriano nel Cimino, nel cuore della Tuscia, in un luogo ricco di storia e di bellezze da scoprire. Di proprietà della famiglia Trua da quasi 200 anni, l’azienda è principalmente vocata all’allevamento dei bovini della pregiata razza chianina. Il terreno è coltivato a cereali, fieno, uliveti e noccioleti. Recente invece la coltivazione della lavanda. Grazie alla moltitudine e varietà dei fiori e alla vicinanza dei castagni si produce anche un miele prelibato.
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Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo, è un centro ricco di cultura e storia, dove ogni angolo trasporta in un’atmosfera medievale e surreale. Sorge a 509 metri su una collina alle pendici dello splendido Monte Cimino, circondata dal profumo della natura incontaminata della montagna. Soriano è un paese dove le tradizione medievali sono vivissime: l’evento che maggiormente lo caratterizza è la Sagra delle Castagne che porta nel paese tantissime persone provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.
Si svolge sempre il primo e secondo week-end di ottobre ed è considerata una delle più belle e suggestive manifestazioni storico-rievocative d’Italia.
Il restauro della Tenuta di Santa Lucia ha mantenuto l’architettura originale che presentava travi e muri in peperino, pietra tipica della nostra zona. La Tenuta di Santa Lucia trova ubicazione ai piedi dei Monti Cimini nella bella campagna laziale, a soli 4 km di distanza dal centro storico di Soriano nel Cimino, a due passi da Viterbo, Orte e il Lago di Vico. Questo storico casale propone ampie camere arredate in stile rustico, con soffitti con travi a vista e mobili in legno. Elegante anche la piscina a sfioro in mosaico grigio che si affaccia sulla campagna circostante.
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Il ristorante in loco, Bigattiera, serve piatti a base di carne e prodotti stagionali e provenienti dall’azienda. Inoltre possono essere impartite anche lezioni pratiche di cucina. La prima colazione è comprensiva di dolci caserecci e di cibi salati. Alla Bigattiera si cucina come una volta, la pasta viene tirata a mano, la carne chianina proveniente dall’allevamento viene cucinata in modo semplice per esaltarne il gusto e le qualità organolettiche. I piatti variano con le stagioni, e con le diverse verdure provenienti dall’orto. Un ideale per chi, amante dei sapori piu antichi e della quiete della campagna, vuole trascorrere un soggiorno dimenticabile
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La cucina è quella tipica della Tuscia con quelle salutari combinazioni di ingredienti e metodi tradizionali . E’ composta da ingredienti fatti in casa: lombrichelli, pappardelle, fettuccine al bastone, polenta, "maccaroni" di Canepina, gnocchi di patate, minestre di legumi (classica la pasta e fagioli). E ancora abbacchio, porchettine, trippa, polli, coniglio, pesci di lago e di mare. Per finire un bicchiere di Aleatico di Gradoli o di Cannaiola, tozzetti con le nocciole, crostate, ciambellone e ciambelline al vino.
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