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Sicilia, nella Conca d'Oro i mandarini maturano fino a primavera

Il Mandarino tardivo di Ciaculli è dolce, succoso e profumato per tutto l'inverno e anche oltre

mandarini
©loooby/iStock
Mandarini
Nelle due borgate palermitane di Ciaculli e Croceverde Giardina, cuore della Conca d'Oro siciliana, i Mandarini Tardivi sono dolci e maturi fino a primavera e racchiudono tutti i profumi ed i sapori della Sicilia in un agrume gustoso e succoso.

LA TRADIZIONE
Fino alla metà del secolo scorso la Conca d'Oro, di cui Palermo era il cuore, custodiva una distesa sconfinata di agrumeti celebrati da poeti e scrittori che si estendevano tra Villabate e Sferracavallo. 15 mila ettari di colture con ampi giardini terrazzati che raggiungevano i 250 metri di altitudine protetti da muri a secco e alimentati da complessi sistemi di canali, pozzi e pompe dapprima a trazione animale e poi meccanica. Oggi buona parte di questi immensi agrumeti è stata “rosicchiata” dalla città che, durante la sua espansione, ha spesso fagocitato ciò che ha incontrato sul suo percorso. Della “vecchia” Conca d'Oro, dunque, non sono sopravvissute che alcune porzioni di agrumeti rimasti inalterati nonostante la massiccia urbanizzazione. Si tratta delle borgate di Ciaculli e Croceverde Giardina, quasi interamente coltivate a mandarini, dove, nel corso degli anni '40 dello scorso secolo, si è generata, per mutazione spontanea del mandarino avana, una nuova varietà tardiva dall'ottimo sapore che garantiva copiosi raccolti fino all'inizio della stagione primaverile e che ben presto divenne la produzione di punta degli agricoltori locali.

LA DENOMINAZIONE
Il nome del Mandarino Tardivo di Ciaculli identifica il luogo di origine del prelibato agrume siciliano e ne sottolinea la sua principale caratteristica, quella di maturare in una fase più avanzata della stagione invernale rispetto alle altre varietà. Il suo legame con il territorio ne ha decretato l'inserimento nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).



LE CARATTERISTICHE
Ciò che rende speciale questo mandarino, oltre al fatto di poter essere gustato sino a ridosso della primavera, è il suo sapore dolcissimo dovuto all'elevato tenore zuccherino, la sua succosità, l'esigua quantità di semi, e la buccia sottile.

LA PRODUZIONE
Oggi il Mandarino Tardivo di Ciaculli è la produzione più prestigiosa del consorzio locale che riunisce 65 piccoli coltivatori (per un totale di circa 80 ettari di colture) che utilizzano quasi tutti metodi biologici. Questa varietà è infatti particolarmente resistente e non richiede particolari trattamenti. Il suo sviluppo è stato favorito dalle caratteristiche pedoclimatiche del territorio di produzione tra cui la profondità dei suoli, che consentono di ospitare sistemi radicali estesi; la tessitura e la struttura equilibrate, che consentono un costante mantenimento dell'acqua tale da impedire fenomeni d'asfissia; la ricca dotazione di sostanze organiche e di sostanze nutritive minerali; un clima mite e fortemente soleggiato; la presenza frequente di venti che permettono il mantenimento di un'umidità relativa non elevata e una ricchissima falda acquifera.

LA CULTURA
Per preservare la sopravvivenza e la qualità di questa coltura nelle zone delle borgate di Ciaculli e Croceverde Giardina è stato istituito un Consorzio di tutela che vigila sulla produzione del Tardivo di Ciaculli Presidio Slow per garantire che venga rispettato il rigido Disciplinare di produzione del frutto. L'attività del Consorzio non solo ha consentito di preservare e promuovere la coltura dell'agrume ma si pone anche l'obbiettivo di favorire la valorizzazione dell'intero territorio di produzione sia dal punto di vista paesaggistico e ambientale che da quello storico e culturale, a cominciare, ad esempio, da manufatti storici, bagli e ville, un tempo strettamente legati al mondo agricolo, oggi completamente abbandonate e prossime a cadere in rovina.



IN CUCINA
Il Mandarino Tardivo di Ciaculli è ottimo da gustare fresco, ma le sue caratteristiche lo rendono particolarmente apprezzato anche da pasticceri e gelatai palermitani che ne ricavano deliziose granite, gelati, spremute, liquori, gelatine e marmellate.

La ricetta: Marmellata di Mandarini Tardivi di Ciaculli. Ingredienti: un chilo di mandarini, mezzo chilo di zucchero, il succo di un limone. Private i mandarini di foglie e peduncoli, poi fateli bollire in acqua con tutta la buccia per circa mezz'ora. Scolateli e lasciateli asciugare, poi tagliateli in quattro per eliminare i semi. Frullate mandarini con tutta la buccia, aggiungete il succo di limone e cuocete assieme allo zucchero per 45-60 minuti fin quando il composto non si sarà addensato. Se desiderate ottenere una consistenza più cremosa ed omogenea, frullate ancora una volta il composto con il frullatore ad immersione. Trasferite, quindi, la marmellata nei vasetti di vetro precedentemente sterilizzati.

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IL TERRITORIO
Popolata si dalla preistoria, Palermo vanta scorci unici illuminati dal sole e avvolti dai profumi del mare. La città, magnifica e ricca di storia, rappresenta il centro del Mediterraneo e regala piacevoli passeggiate estive a contatto con preziose testimonianze di tantissime epoche e civiltà.

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