Se si pensa a un luogo dove si possa apprezzare la buona tavola e insieme divertirsi viene subito in mente la Romagna, un angolo d'Italia dove lo spirito festoso e l'allegria dei suoi abitanti riescono trasmettere al visitatore un piacevole clima di serenità.
Proprio in queste terre a cavallo tra Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme e Castelbolognese è possibile percorre un itinerario eno-gastronomico alla scoperta dei celebri vitigni e dei sapori della tradizione culinaria locale. Lungo le valli del Marzeno, del Lamone e del Senio poco distante dal confine con la Toscana si incontrano località e paesaggi di grande fascino.
Si comincia con Faenza, città di origine romana, nota per le sue ceramiche artistiche. Già nel Rinascimento Faenza era famosa per la produzione di oggetti in ceramica esportati in numerosi paesi europei. L'antica tradizione ha lasciato traccia nelle lingue straniere: il toponimo della città è alla radice dei sinonimi di ceramica utilizzati nella lingua francese (faïence) e in inglese (faience).
I CAPOLAVORI DELLE CERAMICHE DI FAENZA
Lasciata alle spalle Faenza si prosegue la gita raggiungendo prima il borgo medievale di Brisighella che sorge alle pendici di tre colli, e poi Riolo Terme, la cittadina edificata intorno all'antica rocca. Da queste parti il paesaggio naturale si presenta vario e mutevole, addolcito dalla presenza di colline e calanchi. La flora locale fa la sua parte con gli ulivi, i pini, i cipressi e le viti. Poco distante da quest'area, la "Vena dei gessi romagnoli" tra l'Appennino imolese e faentino rappresenta una delle più interessanti zone di rilievo ambientale della Romagna. I gessi, le grotte, i boschi, i corsi d'acqua delle colline offrono un panorama di grande suggestione e un habitat di notevole interesse da molti anni apprezzato da speleologi e naturalisti.
I vini pregiati della Romagna come l'Albana, il Sangiovese, il Trebbiano, il Cagnina e il Pagadebit hanno qui sui colli di Faenza i loro vitigni. La zona di Brisighella è invece nota per la produzione dell'olio extravergine di oliva, un prodotto ampiamente apprezzato a livello nazionale. Chi fosse interessato a conoscere e ad apprezzare lo Scalogno di Romagna non avrà che l'imbarazzo della scelta una volta raggiunta Riolo Terme. Nella cittadina, che celebra ogni anno la produzione dell'antico bulbo con una sagra ad esso dedicata, è possibile gustare una varietà di piatti preparati a base di scalogno.
Poco distante, a Casola Valsenio, sorge il giardino delle erbe officinali dove sono coltivate, prodotte e vendute erbe aromatiche e medicinali ad uso gastronomico e cosmetico. Sono queste erbe a conferire profumi e sapori ai piatti della cucina di Faenza e dei suoi dintorni. Per assaggiare i piatti della tradizione locale si consiglia una sosta a "La Pavona" (via Santa Lucia, 45 – tel. 0546/31075), ristorante con una buona scelta di primi e di secondi con una varietà di carne ai ferri, capocollo alla romagnola, pollo alla cacciatora. Altro locale, con sede nelle cantine di un vecchio edificio del centro, "Le Volte" (Corso Mazzini 54 – tel. 0546/661600) propone una varietà di piatti semplici, ma ben preparati.
OLIO DOP COLLINE ROMAGNOLE