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Marche, nella terra dei "cipollari"

A Castelleone di Suasa e San Lorenzo in Campo si coltiva un bulbo dolce e prelibato

cipolle di suasa bulbi
Courtesy of ©Associazione Cipolla di Suasa/cipolladisuasa.it
Cipolle di Suasa appena raccolte
In una piccola zona delle Marche, compresa tra i comuni di Castelleone di Suasa e San Lorenzo in Campo, nasce un bulbo dalla lunga tradizione e dal sapore dolce che è valso agli abitanti dell'area di produzione l'appellativo di “cipollari”.

LA TRADIZIONE
Testimonianze documentali confermano la presenza di coltivazioni di cipolla nel territorio di Castelleone di Suasa e San Lorenzo in Campo sin dagli inizi dello scorso secolo. Studi storici riguardanti la famiglia Brunacci di Castelleone di Suasa lascerebbero, però, intuire che le origini dei bulbi locali affonderebbero le proprie radici già alcuni secoli prima. In base alle ricostruzioni effettuate dallo storico Renzo Fiorani, infatti, la famiglia Brunacci di Castelleone di Suasa vissuta nel XVIII secolo in questa zona delle Marche, potrebbe aver avuto un legame di parentela con il ramo pisano dei Brunacci che avevano fatto della coltivazione della cipolla un vero e proprio impero, tanto da inserire tre cipolle sullo stemma della casata. Se così fosse, dunque, i bulbi di Castelleone di Suasa avrebbero origini ben più antiche. Nel corso del XX secolo, in ogni caso, la coltura ricevette un notevole impulso, basti pensare che gli abitanti del paese sono spesso conosciuti con l'appellativo di “cipollari”. Se durante il dopoguerra erano circa 50 i produttori di cipolle, con il tempo la produzione subì, però, una consistente battuta di arresto rischiando persino di scomparire.

LA DENOMINAZIONE
La cipolla di Suasa è una delle tipicità inserite nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della regione Marche.

LE CARATTERISTICHE
Il bulbo selezionato nel tempo dai coltivatori di Castelleone di Suasa è disponibile, oggi, in due differenti selezioni. La prima, meno diffusa, è caratterizzata da un bulbo di dimensioni più piccole, di forma allungata e di colore dorato; la seconda, la più apprezzata, è invece di grandi dimensioni e di consistenza compatta, con tuniche esterne di colore rosa-ramato e tuniche interne violacee. Il sapore dolce le rende ideali per la preparazione delle ricette più svariate.

LA PRODUZIONE
A partire dal 1999 i bulbi di Castelleone di Suasa sono diventati oggetto di un programma di recupero da parte dell'Istituto di Monsampolo del Tronto che ne ha selezionato il seme per recuperare l'ecotipo originale e migliorare la qualità del bulbo, scongiurandone, quindi, l'estinzione. La cipolla locale viene raccolta alla fine di luglio per poi essere conservata in mazzi (“a mpingole”) oppure sfusa (“pajari”).

LA CULTURA
Ogni anno i bulbi locali sono protagonisti di una festa ad essi dedicata che si svolge, generalmente, durante il primo weekend del mese di settembre. Durante la Festa della Cipolla è possibile ricostruire la storia del prodotto ed assaggiarlo in tutte le sue possibili declinazioni presso le osterie locali. In occasione dell'edizione dello scorso anno, inoltre, è stata allestita una mostra dal titolo “La cipolla: una storia lontana” realizzata con pannelli informativi oggi custoditi nelle sale espositive del Museo Archeologico “A. Casagrande”.

IN CUCINA
Ingrediente prezioso e quasi immancabile in cucina, la cipolla si presta alla preparazione delle ricette più svariate. Quella di Suasa non fa eccezione ed anzi, con il suo sapore dolce e gradevole, dona un tocco speciale ad ogni piatto.

La ricetta. Zuppa di cipolle. Ingredienti: 3 cipolle, 100 grammi di farina, 2 litri di brodo vegetale, sale, olio extravergine.
Tagliare a fette sottili le cipolle, farle rosolare in una pentola con un filo d'olio. Mescolare ed aggiungere la farina imbiondita nel forno. Fare insaporire il tutto a fuoco basso per 3-5 minuti e poi aggiungere 2 litri di brodo vegetale caldo. Continuare la cottura, facendo bollire almeno per un'ora a fuoco basso e mescolando di tanto in tanto. Aggiungere un pò di sale. Servire calda con crostini di pane e con un filo d'olio extravergine di oliva. (cipolladisuasa.it - dal libro Cipolle e Cipollari di Luigi Speranzini)

IL TERRITORIO
L'area di produzione della Cipolla di Suasa ha un'estensione ridotta e comprende esclusivamente i comuni di Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona, e di San Lorenzo in Campo, in provincia di Pesaro e Urbino, dove ha trovato il proprio ambiente ideale sui terreni argillosi, asciutti, ventilati ed esposti al sole. Nonostante la zona circoscritta, la produzione oggi si rivela ancora abbastanza elevata.

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