A Compiano, sulle pendici del monte Pelpi, l’azienda agricola Angus è composta da pascoli incontaminati e boschi lussureggianti. 500 ettari di terreno di montagna in cui il cavallo è indiscusso protagonista. Qui sorge l’agriturismo Le Carovane, un luogo dedicato alla tranquillità che ruota intorno al maneggio e alla buona cucina.
L'Azienda propone una serie d'itinerari naturalistici ed escursionistici legati ai diversi habitat presenti sull'Appennino parmense e alcune esperienze collegate all'allevamento bovino ed equino al pascolo, al ciclo del Parmigiano Reggiano e alla cucina locale. Anche le attrazioni storico-culturali rappresentano un punto di forza: oltre all'antico borgo medioevale di Compiano con il suo castello, sono facilmente raggiungibili il castello di Bardi, la rocca di Varsi e piccole cittadine antiche.
COMPIANO: BORGO DA FAVOLA ALLE PENDICI DEL PELPI
Nel ristorante de Le Carovane vengono serviti ortaggi da coltivazioni biologiche e carni bovine biologiche di vacche Limousin. Con il latte dei bovini si produce il Parmigiano Reggiano di montagna bio. Il monte Pelpi accompagna il Taro e il Ceno verso il Po ed il Vara nel Magra. Inoltre divide le terre della Liguria e dell’Emilia, il mare dalla campagna, il mercante dall’agricoltore. Un territorio di confine che rappresenta crea una vera e propria oasi di montagna.
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Anche la cucina dell’agriturismo potrebbe essere descritta come “di confine”. I piatti traggono ispirazione dalla tradizione emiliana e da quella ligure e sono preparati con prodotti provenienti dall'azienda. Pasta fatta in casa, tagliatelle al sugo di Tartufi o al sugo di noci. Tortelli alle erbette o ai funghi. Risotti, lasagne, torte di verdure e brasati. In alcuni periodi dell'anno vengono proposti menu a tema come la “maialata” di autunno, in occasione dell’uccisione del maiale. Il maiale di razza mora romagnola è allevato con metodo biologico certificato. L'Autunno Gastronomico Valtarese è la nuova denominazione della rassegna fino ad ora conosciuta come il "Settembre Gastronomico". Ma c’è anche la “cinghialata” durante il periodo di caccia. Tra le proposte autunnali non possono mancare i funghi. Il ristorante de Le Carovane è infatti vincitore del Fungo d’Oro 2016. La rassegna premia tutti gli anni il ristorante aderente all'iniziativa che più si è distinto nell'arte gastronomica.
LE CAROVANE: FUNGO D’ORO 2016
La Strada del fungo porcino di Borgotaro propone, nel comprensorio dei comuni “alti” della Val Taro, il fungo più famoso: il Porcino di Borgotaro. I suoi appetitosi menu sono accompagnati da Parmigiano Reggiano, dai frutti del sottobosco, dai pani di montagna, dalle torte d'erbe e di patate e dalla gustosa cucina tradizionale dell'Appennino.
FUNGO PORCINO DI BORGOTARO: IL RE DELLA VAL DI TARO
Il percorso si snoda principalmente nell'alta Val Taro, congiungendosi a nord est con la Val Baganza (e la strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli ) e, a ovest, con la Val Ceno e il crinale che divide l'Appennino parmense da quello Piacentino. A sud si apre alle vie del mare. È una terra ricca di storia, caratterizzata da castelli, borghi medioevali e antichi luoghi di culto. L'escursione naturalistica può trovare proprio qui le mete più felici.
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L’agriturismo Le Carovane accoglie gli ospiti tra cascine in pietra, pascoli, campi coltivati, stalle e scuderie. Luca Marcora, proprietario della struttura, nato e cresciuto in queste terre, è appassionato di equitazione. Suo padre fu ministro dell’agricoltura, e si trasferì a Bertoli, frazione di Compiano, dopo aver partecipato a una commemorazione partigiana in queste terre. Nacque allora l’agriturismo in cui ancora oggi l’attività principale risiede nell’azienda agricola e nella produzione secondo metodologie naturali.
carovane.com