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Veneto Ciliegia di Marostica IGP

L'oro rosso di Marostica

Una ciliegia IGP che nasce nel territorio collinare vicentino costellato da cittadine di antiche origini

frutto, frutta da albero<br>
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Ciliegia di Marostica
Tonda e dalla caratteristica polpa soda, quella di Marostica è stata la prima ciliegia in Italia ad aver ottenuto il Marchio di Riconoscimento Europeo IGP.

LA TRADIZIONE Risale alla prima metà del '400 il più antico documento a testimonianza della produzione della ciliegia nella celebre città della partita a scacchi: Marostica. In questa zona e nell'economia agricola del territorio, la coltivazione della ciliegia ha da sempre svolto un ruolo importante: già nei primi anni '50 esisteva, a Mason Vicentino, un mercato delle ciliegie dove si concentrava tutta la produzione locale e dei comuni limitrofi. Il Consorzio nacque nel 1957 e ancora oggi raccoglie e distribuisce le ciliegie prodotte su una superficie di circa 460 ettari, quasi esclusivamente in zona collinare, su terreni fertili e ricchi che consentono di ottenere un prodotto dolce e gustoso.

LA DENOMINAZIONE Arriva nel 1992 designando i frutti ottenuti dalla coltivazione dalle varietà precocissime "Sandra" e "Francese"; medio precoce "Roana" e il durone precoce "Romana"; tardive duracine: "Milanese", "Durone Rosso" (Ferrovia simile) e "Bella Italia"; "Sandra Tardiva";
e infine le varietà "Van"; "Giorgia"; "Ferrovia"; "Durone Nero I"; "Durone Nero II"; "Mora di Cazzano"; "Ulster".

LE CARATTERISTICHE Cuoriforme, è caratterizzata da una buccia e una polpa mediamente soda, di colore variabile dal rosa al rosso scuro, succosa, dal gusto pieno, dolce e molto gradevole. E’ un frutto prezioso da un punto di vista nutritivo e salutistico. E' ricca di sali minerali (potassio, fosforo, calcio, magnesio, manganese, rame e zinco), di vitamine (in particolare la A e la C) di polifenoli, e di zuccheri.

LA PRODUZIONE La zona di produzione comprende i comuni in provincia di Vicenza: Salcedo, Fara Vicentino, Breganze, Mason, Molvena, Pianezze, Marostica, Bassano, limitatamente al territorio che si estende alla destra idrografica del fiume Brenta e infine la parte del territorio del comune di Schiavon.

LA CULTURA Le varietà di maggior interesse commerciale sono Sandra, Romana, Francese e i Duroni rossi dal particolare sapore dolce. Si caratterizzano per la brevità dell'intervallo tra l'allegagione e la maturazione, che dura solo trenta giorni, e, allo stesso tempo, per l'ottima pezzatura dei frutti. L'areale di coltivazione è un territorio collinare costellato da cittadine di antiche origini, prima tra tutte Marostica, i cui castelli, Superiore ed Inferiore, e le cui mura scaligere risalgono al 1300. La città è rinomata proprio per la Sagra delle ciliegie, che si tiene ogni anno l'ultima domenica del mese di maggio per celebrare l'"oro rosso", primo frutto della stagione primaverile. Durante tutto il periodo della raccolta è possibile gustare piatti a base di ciliegie, proposti nei locali più tipici della zona.

IN CUCINA Ottima consumata da sola, la ciliegia è ampiamente utilizzata per la preparazione di confetture, liquori e salse per accompagnare carni come arrosti o grigliate. Questo frutto viene utilizzato per i ripieni dolciari, trovando buoni abbinamenti con alcolici o sciroppi.

IL TERRITORIO Marostica è un centro famoso per la Partita a Scacchi, manifestazione biennale che prevede la partecipazione di personaggi viventi. La vicenda risale al 1454 quando la città era fedelissima alla Repubblica Veneta. Ancora oggi tutto si ripete come allora: sfilate di personaggi in costume, parate di milizie comandate nella stessa lingua della “Serenissima Repubblica di Venezia”. La Partita a Scacchi a personaggi viventi viene giocata sulla Piazza il secondo venerdì, sabato e domenica di settembre degli anni pari. Marostica si trova in provincia di Vicenza, capoluogo di provincia del Veneto, situata alle pendici settentrionali dei monti Berici sulle sponde del fiume Bacchiglione. Tra l’XI e il VII secolo a.C., gli Euganei, sopraffatti dai Veneti e immigrati dall’Illiria strinsero alleanza con i Romani. La floridezza della Vicenza romana è oggi attestata dal fastoso teatro di Berga, l’acquedotto di Lobia, i mosaici, il cripto-portico del Duomo ed altri resti archeologici. Divenuta in seguito Comune si alleò con le città di Verona, Treviso e Padova. Conquistata da Cangrande della Scala nel 1311, rimase agli Scaligeri fino al 1387, passando poi con Verona ai Visconti. Seguì il dominio veneziano (1404-1797) sotto il quale Vicenza godette di quattro secoli di pace e di relativa prosperità. La vita rinascimentale vicentina conobbe nei secoli XV e XVI un periodo di grande splendore artistico e prosperità economica con artisti del calibro di Andrea Palladio e di Giangiorgio Trissino. Decaduto il dominio veneziano e proclamata la municipalità provvisoria, Vicenza, che dopo la caduta di Napoleone (1814) era passata agli Austriaci, entrò a far parte del regno Lombardo-Veneto. La città prese parte attiva al Risorgimento, opponendosi alle repressioni austriache. Solamente il 18 novembre 1866 Vicenza si riuniva al Regno d’Italia. Da visitare in città il Teatro Olimpico, monumento incluso nella World Heritage List dell’UNESCO, commissionato all’architetto Andrea Palladio dall’Accademia Olimpica per la rappresentazione di tragedie classiche, il teatro fu iniziato nel 1580 e completato in quattro anni. Ancora oggi è sede di concerti e manifestazioni. in Piazza dei Signori si trova un altro monumento incluso nella World Heritage List dell’UNESCO: la Basilica Palladiana, conosciuta anche come Palazzo della Ragione, è il monumento simbolo della città di Vicenza. Il Palazzo Chiericati venne progettato dal Palladio per Girolamo Chiericati nel 1551 e subito iniziato a partire dall’ala meridionale. La decorazione della parte meridionale vede impegnati gli affrescatori Domenico Brusasorzi, Giambattista Zelotti, Eliodoro Forbicini, Giannantonio Fasolo e lo stuccatore Bartolomeo Ridolfi.
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