Prodotto d’eccellenza del territorio calabrese da secoli, l’Olio Extravergine d’oliva DOP Alto Crotonese viene prodotto da ulivi coltivati sul terreno collinare, che inizia dalle pendici della Sila e guarda all'orizzonte il mar Ionio.
LA TRADIZIONE Le origini della coltivazione dell’olivo in provincia di Crotone sono antichissime e risalgono a 2000 anni prima della nascita di Cristo. Le tribù Enotrie o Pelasgiche, che risiedevano nell’entroterra crotonese, vivevano in piccole entità sparse sul territorio ed erano dedite alla vita agro-pastorale. Le prime evidenti tracce risalgono all’epoca bizantina, grazie all’opera di monaci dell’ordine Basiliano, che provenivano dall’Oriente Ellenico verso la fine del VI secolo e trovarono rifugio in Calabria, dove iniziarono a migliorare le tecniche colturali dell’olivo. La prova tangibile del loro operato risiede nel ritrovamento di antichi frantoi, datati VI-X secolo dopo Cristo ed ancora oggi, nei pressi di loro antichi insediamenti abitativi, vi sono piante di olivo secolari. All’inizio dell’Ottocento, un nobile di Cerentia, tale Francesco Benincasa, scrivendo al Sig. Intendente di Cosenza ed alla Società agraria del Regno delle due Sicilie a proposito della flora del circondario, indicava l’olivo come albero meritevole della massima attenzione sia per la facilità di crescita che per i prodotti ragguardevoli che si possono ottenere. Idonea a garantire lo sfruttamento di aree poco adatte ad altre colture, dal secondo dopoguerra ad oggi la coltivazione dell’olivo ha conosciuto un significativo sviluppo, divenendo fondamentale per l’economia agricola del territorio.
LA DENOMINAZIONE La DOP arriva nel 2003. L’extravergine DOP Alto Crotonese è ottenuto utilizzando soprattutto la varietà di olive “Carolea”, che deve essere presente negli oliveti in misura non inferiore al 70 %. Le altre varietà che possono concorrere nella produzione di questa denominazione sono la Pennulara, Borgese, Leccino, Tonda di Strongoli e Rossanese. La raccolta delle olive viene effettuata direttamente dalla pianta, a mano o con mezzi meccanici e si conclude entro il 31 Dicembre di ogni anno. Viene prodotto esclusivamente in provincia di Crotone, nei comuni di: Castelsilano, Cerenzia, Pallagorio, San Nicola dell'Alto, Savelli e Verzino. Per la Dop “Alto Crotonese” sono richieste anche particolari modalità di oleificazione, infatti, le operazioni di estrazione e di confezionamento dovranno essere effettuate nell’ambito dell’area territoriale delimitata. Le olive, che dovranno essere molite entro due giorni dalla raccolta, potranno essere sottoposte a lavaggio a temperatura ambiente, e negli impianti a ciclo continuo, durante la gramolatura, la temperatura della pasta non dovrà superare i 25° C.
LE CARATTERISTICHE Questo pregiato olio prenta un colore dal giallo paglierino al verde chiaro, un odore delicato di oliva e un sapore fruttato leggero.
LA PRODUZIONE Le olive destinate alla produzione di quest'olio devono crescere nella Provincia di Crotone, nei territori olivati della zona dell’Alto Crotonese idonei al confezionamento di prodotti con le caratteristiche richieste. Al termine della lavorazione si ottiene un olio dal colore giallo-verde, il cui profumo è vegetale,di media intensità; il suo sapore ricorda quello delle olive fresche.
IL TERRITORIO Città molto antica, rappresenta il polo gravitazionale di una trentina di comuni che dal XV secolo hanno preso la denominazione di Marchesato di Crotone. Crotone si erge tra terrazzi marini, pianure alluvionali, bastionate d'arenaria e rilievi tabulari, davanti a un mare increspato di argille. Fu città greca fondata dagli Achei di Kroton nel 709-708 a.C. Secondo Ovidio, fu Ercole che ordinò a Miscello, figlio di Alemone, di recarsi sulle sponde dello Jonio per fondare una nuova città. Nel VI sec. a.C. la città divenne ancora più famosa perché Pitagora vi fondò la sua scuola. Dell'antica città rimangono importanti testimonianze portate alla luce dai vari scavi condotti nel corso degli ultimi anni; molti oggetti sono oggi conservati nel Museo Archeologico Statale. Nel centro storico la Chiesa dell'Immacolata, la Chiesa di San Giuseppe e la Chiesa di Santa Chiara, famosa per la bellissima pavimentazione in maiolica napoletana e l'organo ligneo del 1753. Piazza Pitagora, la più importante di Crotone, e centro di incontro per i cittadini. Circondata da portici costruiti nella seconda metà dell'800, si erge sull'altura del colle Cavaliere. In Piazza Duomo è presente una cattedrale, risalente al IX secolo, costruita sopra i resti di un tempio greco: le cupole e il campanile sono in stile orientale e la facciata è barocca; gli interni sono di pregevole ed elegante fattura ma le particolarità sono costituite dalla fonte battesimale zoomorfa, un coro ligneo e l'organo settecentesco. Il Castello Carlo V sorge nella parte antica del capoluogo, e fu costruito per difendere la città delle incursioni. Di notevole richiamo sono le numerose aree a forte valenza ambientale della provincia, tra le quali spiccano la Riserva Naturale Marina "Capo Rizzuto" e il Parco del Lago Pollino (Cotronei - Parco Nazionale della Sila). La Riserva Marina presenta paesaggi sommersi di notevole bellezza da ammirare attraverso sport subacquei o navigando comodamente su una speciale imbarcazione dal fondo trasparente.
LA CULTURA Da sempre le caratteristiche organolettiche e nutrizionali proprie dell’olio Alto Crotonese D.O.P. ne fanno uno degli oli più leggeri della Calabria, facile da degustare crudo sul pane e sui corposi antipasti tipici calabresi. Il suo gusto gentile lo rende adatto a tutte le pietanze. Sin dai tempi di Ippocrate si parla di longevità donata dall’assunzione di olio d’oliva e in Calabria è diffusa la cultura di questo alimento come fonte di vita e salute. Proprio la particolare posizione geografica, con gli uliveti tra i 400 e gli 800 metri dal livello del mare e il microclima pre-silano garantiscono la crescita dell’olivo in simbiosi con l’ambiente per ottenere un prodotto salutare.
IN CUCINA Olio ideale da utilizzare crudo su pesce, carne e verdure, ma anche in cottura è usato come ingrediente per alcuni piatti tipici calabresi, in particolare per l’elaborazione dei sughi. L’olio Alto Crotonese è eccellente sul pesce in genere (soprattutto su triglie, rombo e dentice), ma esalta al massimo il suo sapore aggiunto a crudo al ragù di pesce, carne e selvaggina. È ottimo sulle bruschette, grazie al sapore aromatico ed elegante che esalta il gusto del pane caldo.