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Krumiri del Monferrato: i biscotti più famosi d'Italia

Si annoverano, probabilmente, tra i biscotti più famosi d'Italia, ma sono una specialità piemontese che vanta più di un secolo di storia ed un sapore inconfondibile

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©koufax73/iStock
I Krumiri
Con la loro tradizionale forma arcuata, le caratteristiche zigrinature e, soprattutto, con il loro sapore inconfondibile, i Krumiri sono entrati nel cuore dei buongustai italiani e nella tradizione gastronomica piemontese, di cui rappresentano una vera specialità nata dal genio di un pasticcere di Casale Monferrato.

LA TRADIZIONE Conosciuti, ormai, in tutta Italia i gustosi e friabili biscotti Krumiri sono una piccola prelibatezza della tradizione piemontese che vanta più di un secolo di storia. Pare, infatti, che fosse il 1878 quando Domenico Rossi, il loro creatore, invitò i propri amici nel suo laboratorio di Casale Monferrato per far loro assaggiare una nuova specialità di sua creazione a cui venne dato il nome di un liquore all'epoca particolarmente apprezzato, il Krumiro, appunto. Si trattava, dunque, di questi dolcissimi biscotti dal sapore unico che oggi tutti noi conosciamo proprio grazie al piglio imprenditoriale del loro inventore che li rese famosi in breve tempo non soltanto entro i confini regionali, al punto di ottenere, tra il 1886 e il 1891, i Brevetti di Provveditore delle Case dei Duchi d'Aosta, di Genova e della Real Casa d'Italia.

LA DENOMINAZIONE Entrati, ormai, a tutti gli effetti a far parte della tradizione dolciaria piemontese, i Krumiri sono diventati anche oggetto di tutela e di riconoscimento da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che li ha inseriti nell'elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).

LE CARATTERISTICHE Si tratta di biscotti di pasta frolla di forma lievemente cilindrica e leggermente arcuata. Sono decorati con una particolare zigrinatura sulla superficie che è, ormai, diventata uno dei loro elementi distintivi. Si preparano con uova fresche, zucchero, burro, farina e vaniglia dai quali si ottengono gustosi biscotti dalla consistenza compatta e croccante e dal sapore dolce e gustoso, reso ancor più gradevole dal delicato profumo di vaniglia.

LA PRODUZIONE La preparazione dei Krumiri non richiede una particolare tecnica o un'attrezzatura specifica. L'importante è che soddisfino i due importanti requisiti che identificano la loro ricetta e li distinguono dagli altri biscotti, ossia l'assenza di acqua nell'impasto, che acquisisce morbidezza grazie alle sole uova, e la loro zigrinatura, ormai divenuta un vero e proprio marchio di fabbrica. Per ottenerla i pasticceri si avvalgono, solitamente, di un estrusore, uno strumento all'interno del quale l'impasto viene compresso e poi spinto fuori passando per una bocchetta che gli da la forma cilindrica e crea il particolare motivo striato sulla superficie. I dolcetti vengono, poi, lievemente piegati e sistemati nelle teglie per la cottura a 300°.

LA CULTURA La forma arcuata del biscotto sembra essere un omaggio al Re Vittorio Emanuele II che era solito portare i cosiddetti "baffi a manubrio" dei quali i Krumiri volevano, probabilmente, riprodurre l'aspetto.

IN CUCINA Ottimi come croccante merenda o come sostanziosa colazione, questi biscotti si accompagnano gradevolmente con vellutati dolci al cucchiaio, con il classico , o con creme saporite come il tradizionale zabaione, la crema pasticcera o la cioccolata calda, perfetta per le fredde giornate invernali.

La ricetta: Krumiri di Casale Monferrato. Ingredienti: 250 grammi di farina, 125 grammi di burro, 100 grammi di zucchero, 1 uovo intero + 1 tuorlo, mezza bacca di vaniglia. Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente, poi lavoratelo con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete l'uovo intero ed il tuorlo e continuate ad amalgamare energicamente. Incidete la bacca di vaniglia nel senso della lunghezza ed estraete i piccoli semi all'interno che andrete ad aggiungere al composto. Setacciate, infine, la farina e continuate a lavorare l'impasto con le mani finchè non raggiunge una consistenza omogenea. Create un panetto ed avvolgetelo nella pellicola per alimenti, poi lasciatelo riposare in frigorifero per almeno mezz'ora. Se disponete di una siringa sparabiscotti o di una trafila per la pasta introducete l'impasto al loro interno poi spingetelo fuori facendolo passare per uno stampo a forma di stella e tagliateli della lunghezza che preferite. Se non possedete questi strumenti, formate dei cilindri di pasta con le mani, tagliateli con un coltello, poi incideteli profondamente con i rebbi di una forchetta. Arcuate, infine, i biscotti, poi sistemateli su una teglia rivestita di carta forno e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 200° per circa 15 minuti.

IL TERRITORIO Autentico patrimonio naturalistico, storico, gastronomico e culturale non soltanto del Piemonte ma di tutta Italia, il Monferrato è una regione dagli scenari unici fatti di morbide colline, antichi castelli e ricchi vigneti. Non a caso si tratta di una delle più rinomate zone vinicole del Paese ed è, finalmente, entrato a far parte, assieme a Langhe e Roero, dei Siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO.

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