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Sagre Emilia Romagna Festa de Bagoìn San Mauro Pascoli

In Emilia Romagna il maiale va a farsi benedire

San Mauro Pascoli: XII 'Festa de Bagoìn ma la Tòra' con ricette e piatti tipici a base di carne suina

preparazione a base di carne suina
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Salsicce alla brace
A San Mauro, paese a pochi chilometri da Cesena, è nato nel 1855 Giovanni Pascoli. In onore del poeta la denominazione del paese è stata mutata, nel 1932, da “San Mauro di Romagna” in “San Mauro Pascoli”. Il territorio comunale si estende fino alla costa adriatica che segna la riviera romagnola, meta ideale per una vacanza all’insegna della gastronomia.
 
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Villa Torlonia, situata in campagna appena fuori dall’abitato di San Mauro, è sta per lungo tempo fonte di ispirazione poetica per il Pascoli, che ha cantato la celeberrima “Torre” in numerose liriche (La Cavalla Storna, Rio Salto, Romagna, X Agosto). Villa Torlonia rappresenta inoltre un importante e raro esempio di villa romagnola dei secoli XVII - XVIII, tanto che nel 1974 il Ministero della Pubblica Istruzione ha sottoposto il manufatto a tutela. È qui che si svolgerà la dodicesima edizione de la “Festa de Bagoìn ma la Tòra” (la festa del maiale alla torre), sagra che si terrà dal 20 al 22 gennaio a San Mauro in coincidenza del giorno dedicato a Sant’Antonio Abate.
 
 
L’appuntamento propone un’antica tradizione della società contadina che si svolgeva proprio alla torre fino a pochi decenni fa. La festa del maiale, simboleggia la tradizione degli artigiani nel lavorare le carni. Quattro giorni dedicati alla cucina che vuole riscoprire antichi sapori. Il sabato sera 
la tradizionale “veglia” che si svolgerà tra canti e racconti antichi. La domenica mattina avrà luogo la benedizione degli animali dopo la Santa Messa celebrata nella chiesa del piazzale di fronte alla torre. La macellazione del maiale mostrerà ai presenti la lavorazione della carne, con la produzione di salami, salsicce, cotechini, ciccioli. 
 
 
I professionisti della carne lavoreranno con le loro mani costolette, pancetta, fegatelli e altre prelibatezze. I prodotti lavorati saranno degustati e venduti sia crudi che cotti alla brace, con piada romagnola, con contorno di cavoli o verdure di stagione. I piatti sarnno accompagnati da un buon bicchiere di Sangiovese. Nelle giornate di sabato e domenica, nella Sala delle Tinaie, sarà allestita la mostra fotografica di Fiorenzo Montalti con commenti sul maiale. Inoltre sarà aperto il museo della civiltà contadina, a cura di Daniele Montemaggi.
 
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