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i dolci siciliani

Sicilia: il dolce trionfo

Dal salato al dolce. La Sicilia è al secondo posto in Italia per quantità di dolci, se contano 21 tipi diversi, e dessert, che in dialetto si chiama "'u passavucca", cioè ciò che si mangia per << rifarsi la bocca>>. La celebre cassata siciliana è una sinfonia di colori e di sapori.

pasticceria Savia
Dal salato al dolce. La Sicilia è al secondo posto in Italia per quantità di dolci, se contano 21 tipi diversi, e dessert, che in dialetto si chiama \"u passavucca\", cioè ciò che si mangia per >. La celebre cassata siciliana, di origine araba come letimologia della parola indica, nata intorno allanno Mille dalla maestria e creatività di un cuoco di corte, è una sinfonia di colori e di sapori: un fondo di pan di spagna, ricotta fresca, glassa e frutta candita. Ma il passe-partout per il Paradiso e per il cuore e lo stomaco - di chi volete conquistare è il cannolo, il simbolo della pasticceria siciliana anche oltre lo stretto di Messina. Un sacerdote-poeta palermitano nel 1635 esaltava in un\'ottava la magnificenza del cannolo con le metafore \"scettru di ogni re e virga di Mosè\". Questi dolci sono particolarmente cari agli emigranti perché caratterizzano fortemente la terra d\'origine, qualificando la più tradizionale pasticceria dell\'isola. Non mancano domeniche e feste comandate che non siano allietate dalla presenza di cannoli. Di ottimi se ne possono mangiare nellantica pasticceria di Savia a Catania, allangolo tra via Umberto e via Etnea. Anche nella nobile Palermo le più antiche pasticcerie del centro storico vi faranno gustare deliziosi cannoli di ricotta fresca, crema o cioccolato. Ma la vera capitale del cannolo di ricotta fresca di pecora, lavorata al setaccio con un po di crema e zucchero fino a farla diventare morbida e vellutata, è Piana degli Albanesi, un paesino nellentroterra palermitano, centro di un antico insediamento di albanesi, risalente alla metà del XVI secolo e dove tuttora si parla la madrelingua e si praticano i tradizionali riti ortodossi della Settimana Santa. Vicino al belvedere del paese, al centro, esiste un bar-pasticceria il cui laboratorio sforna cannoli giganti dalla cialda croccantissima e dalla ricotta velluta: la bontà del dolce vi ripagherà del faticoso e lungo viaggio in macchina. Ed ecco lautentica ricetta dei cannoli siciliani proveniente dalla Piana degli albanesi: Ingredienti Per 4 persone: 150 gr di farina, 15 gr di cacao in polvere, 20 gr di burro, 1 uovo, 270 gr di zucchero, 1 cucchiaio di Marsala,1 cucchiaio di amido, 1 bicchiere di latte, 500 gr di ricotta fresca, pezzettini di cioccolato, scorzette di arancia zucchero a velo, Olio d\'oliva extravergine o sugna. Preparazione: Preparate la pasta per le \"scorze\" impastando la farina, il cacao, 20 grammi di burro, l\'uovo, lo zucchero ed aggiungete il cucchiaio di Marsala. Fate un impasto omogeneo che farete riposare un\'ora. Dopo di che, spianatelo e ricavate dei quadrati di 12 cm di lato che avvolgerete diagonalmente attorno a tubi di latta. Bagnate le estremità e pressate per farle aderire. Friggete quindi in olio abbondante. Appena le scorze saranno dorate, fatele asciugare e freddare, prima di staccarle dai tubi con molta cura. Riempitele con la ricotta passata al setaccio ed unita all\'amido, coagulato nel bicchiere di latte, allo zucchero ed ai pezzetti di cioccolato. Decorate ogni singolo cannolo con scorzette d\'arancia candite e spolverate con zucchero a velo.
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