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Cantina di Soave Amarone della Valpolicella vini Verona

Cantina di Soave, il vino in evoluzione

Un’eccellenza della Valpolicella: vini di qualità tra tradizione e innovazione

Maddalena Peruzzi Press & Communication
Cantina Soave
LA CANTINA DI SOAVE

La Cantina di Soave, con l’incorporazione della Cantina di Cazzano di Tramigna nel 1996 e quella della Cantina di Illasi nel 2005, è oggi uno dei maggiori produttori di vini Valpolicella, gestendo una quota importante della Valpolicella DOC, grazie ai circa 1400 ettari di vigneti sulle colline del versante orientale della denominazione. La qualità del vino di questa cantina è merito di anni e anni di ricerca, di attaccamento alla tradizione ma anche apertura all’innovazione e alla tecnologia.

UNA STORIA DI QUALITA’

La cantina si avvale di un software messo a punto a partire dal 1997 e poi sviluppato negli anni con funzioni sempre più sofisticate sotto la supervisione del Responsabile Agronomico Giuseppe Rama e dal Direttore Tecnico Filippo Pedron. È un sistema di controllo vitivinicolo unico al mondo, estremamente evoluto, che consente in tempo reale il monitoraggio di tutti i vigneti dei viticoltori che fanno parte della grande famiglia di Cantina di Soave, sulla base di analisi del terreno, del meteo, della situazione sanitaria e di molti altri aspetti agronomici. Al momento del conferimento, i grappoli vengono analizzati e selezionati sulla base di ben 17 parametri differenti. Questo sistema di controllo completo dal grappolo alla bottiglia consente di garantire standard qualitativi sempre più elevati.

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UNA CONTINUA EVOLUZIONE

Qualità, riconoscimenti e grandi successi, non fermano la spinta al costante miglioramento e crescita di questa Cantina. Lo scorso sabato 9 novembre, infatti, la Cantina di Soave ha inaugurato il nuovo fruttaio situato in via Fra’ Granzotto 7, a Tregnago, ad un’altitudine di circa 350 metri slm: una posizione strategica per l'appassimento delle uve, grazie alle correnti d’aria fresca che scendono lungo la Val d’Illasi.

IL METODO DELL’APPASSIMENTO

L’appassimento delle uve è una tecnica tradizionale di questo territorio, un processo molto delicato che dura in media 100 giorni: il tempo che normalmente impiega l’acqua ad evaporare dagli acini fino ad una perdita di peso del 30-35%.

Le uve destinate alla produzione dell’Amarone, gioiello enologico conosciuto in tutto il mondo, sono Corvina, Corvinone e Rondinella, tutte caratterizzate da una buccia spessa che favorisce un lento appassimento e il mantenimento delle proprietà all’interno.

I grappoli devono essere scelti con cura: è importante che siano spargoli, ovvero con gli acini distanziati tra loro, per favorire la circolazione dell’aria. L’uva viene poi disposta su particolari cassette traforate all’interno del fruttaio, in locali ampi e molto ben areati che favoriscono la disidratazione naturale e quindi la concentrazione zuccherina ed aromatica. Trascorsi questi circa 100 giorni, a gennaio l’uva viene pigiata. Inizia qui il lungo viaggio del vino per diventare Amarone, il quale da disciplinare deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno due anni dal 1° gennaio successivo alla vendemmia.

INFORMAZIONI

Cantina di Soave s.a.c.
Viale Vittoria, 100
37038 Soave (VR)
tel+39 045 6139811
fax +39 045 7681203
cantina@cantinasoave.it




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