Situato sul massiccio del monte Matese, Pontelandolfo è un piccolo borgo in provincia di Benevento protagonista di vicende storiche dall'epoca dei romani, passando per i Longobardi, fino ad arrivare al Regno delle due Sicilie. Si narra che il paese prese il nome dal principe longobardo "Landolfo", il quale volendo attraversare il torrente Alente fece costruire un ponte al quale diede il suo nome: Pontem Landulphi. Il borgo fu saccheggiato e bruciato nella famosa reazione dei Savoia nel 1861.
Da visitare i resti sannitici in località Sorgenza, il Castello del XIV secolo sorto su una fabbrica longobarda e il Museo Tessile e dell'Arte Contadina in Piazza Castello. E ancora la Chiesa dell'Annunziata o la Fontana e la torre Medievale del XVII secolo. Il borgo è famoso per la sagra carnevalesca della "Ruzzola del formaggio" in cui una forme di caciotte vengono fatte rotolare lungo pendii fino a mete stabilite del paese.
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A Pontelandolfo si tramanda per cultura uno stile di vita sano improntato sulla vita contadina; uno stile a cui si ispira il bioagriturismo Borgo Cerquelle, centro ecoturistico che applica i principi dell'ecologia nelle coltivazioni, nell'allevamento degli animali e nella gestione turististica. Sito a Contrada Cerquelle, in località Lena, l’Azienda Bio Agrituristica Borgo Cerquelle ha dato vita a un programma interessante che porta il visitatore alla riscoperta della storia locale. Ne sono un esempio le visite guidate all’antico borgo e al Museo della Civiltà Contadina, testimonianze delle modalità e dei ritmi di vita del passato, allorché l’attività dei campi scandiva più che mai le stagioni degli uomini. O i percorsi “sulle tracce dei briganti”, per ricostruire le vicende storiche del Mezzogiorno.
A ciò, si unisce l’attività più strettamente agricola, con raccolta e lavorazione di molti prodotti della terra, dal grano alle foglie, dalle erbe all’uva fino alla semina e al trapianto degli ortaggi, e ai laboratori sulla differenziata, con le possibilità di ottenere compost mediante la raccolta degli umidi.
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L’atmosfera rilassante, il panorama incantevole e i gradevoli e accoglienti ambienti rustici sono gli ingredienti di base della vacanza a Borgo Cerquelle. E’ una fattoria agrituristica - associato a Slow Food, al Touring Club e al WWF - ideale per chi è alla ricerca di un soggiorno in campagna e per quanti apprezzano invece il turismo attivo e all’aria aperta. Nella zona è possibile arrampicare (con una scuola anche per i bambini), praticare kayak e torrentismo, fare lunghe passeggiate a piedi e a cavallo. Come fattoria didattica Borgo Cerquelle organizza laboratori di cucina, pezzo forte della sua quotidiana proposta agrituristica, con piatti della tradizione locale rivisitati secondo la moderna scienza dell’alimentazione.
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I menu sono a base di prodotti biologici e propongono piatti stagionali con pane, pasta, dolci fatti in casa e grigliate con legna che fanno riscoprire sapori ormai dimenticati. Gli ingredienti provengono dalle coltivazioni biologiche e dalle terre dei contadini locali. Ottima la proposta di piatti realizzati con le piante selvatiche, dalla vitalba alla portulaca, l’ortica, il cardo, la cicoria, la borragine o il sambuco.
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Inoltre la “fattoria del gusto” propone cucina vegetariana, vegana e per celiaci con piatti realizzati senza carne e senza ingredienti di origine animale. Frittatite di erba cipollina, ortica, borragine, frittelle di mais, impanata di verdure, peperoni ripieni, capocollo, prosciutto, salsiccia secca e pancetta essiccate aziendali. E molte altre ricette realizzate con i prodotti tipici campani: minestra di verdure selvatiche, lasagna con ortica, ravioli con verdure dell'orto, tagliatelle con zucca e salsiccia, cicatielli al ragù. Brasato, pancetta di agnello ripiena, pan di zucchero farcito, parmigiana di melanzane e zucchine, insalate miste dell'orto. Non mancano i dolci preparati come una volta: crostate di frutta, torta di cioccolato al vino rosso, torta ai frutti di bosco. Tutti i sabati sera Borgo Cerquelle organizza “sfizi e stuzzicherie di campagna”, gradevole “aperitivo” dal gusto profondamente agreste.
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