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Altamura: i migliori brindisi con le Lenticchie Giganti

La città del Barese vanta una lunga tradizione, ormai quasi perduta, legata alla produzione del buon legume delle Feste che qui è davvero grandissimo

lenticchie verdi legumi capodanno
©Tiia Monto/Wikimedia Creative Commons CC BY SA 3.0
Lenticchie
Il Capodanno non è tale senza le lenticchie, portatrici di prosperità per l'anno nuovo. E, nella speranza che la futura ricchezza possa essere direttamente proporzionale alla dimensione delle lenticchie che si mangiano, vale la pena festeggiare con un ottimo piatto di Giganti di Altamura, una varietà quasi sconosciuta e dalle proprietà nutritive sorprendenti.

LA TRADIZIONE Con la loro storia millenaria, le lenticchie, originarie della Siria, vantano un sorprendente numero di varietà differenti in tutto il mondo, con particolare diffusione nel bacino del Mediterraneo. L'Italia non fa eccezione e, da nord a sud, propone moltissimi tipi diversi del gustoso legume che rappresenta, ormai, un alimento immancabile sulle tavole del Capodanno nostrano. Oltre alle varietà più rinomate, la tradizione agroalimentare italiana vanta lenticchie meno note ma ugualmente prelibate come quelle Giganti di Altamura. La località del barese, conosciuta anche per il suo ottimo pane, fino ai primi decenni del secolo scorso poteva essere a tutti gli effetti considerata la regina delle lenticchie. A causa delle mutate condizioni economiche, dell'avvento di nuove tecniche agronomiche e dell'attacco di un fatale parassita, la coltivazione del pregiato legume locale venne quasi del tutto abbandonata. Quasi, perchè alcuni tenaci produttori dell'Alta Murgia non hanno permesso che la gigantesca lenticchia locale scomparisse ed oggi, grazie al loro impegno, il legume di Altamura sta tornando protagonista della tradizione gastronomica locale.

LA DENOMINAZIONE Conosciuta come lenticchia gialla o, più frequentemente, Gigante di Altamura, la varietà pugliese è stata inserita nell'elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) e può contare sui sussidi della regione Puglia per lo sviluppo rurale a tutela della biodiversità.

LE CARATTERISTICHE Con il suo caratteristico colore verde fieno, la lenticchia di Altamura si distingue per la sue considerevoli dimensioni che si accompagnano ad un sapore dolce caratterizzato da una gradevole nota erbacea e di bosco e da un aroma intenso, molto più spiccato di quello di numerose varietà in commercio. Si tratta, inoltre, di un legume estremamente digeribile e ricco di fibre, carboidrati, vitamine e sali minerali come fosforo, potassio e calcio.

LA PRODUZIONE Prodotte su un territorio che comprende i comuni di Altamura, Santeramo in Colle, Gravina di Puglia, Cassano delle Murge, Corato, Spinazzola, Ruvo di Puglia, Minervino e Poggiorsini, le lenticchie di Altamura vengono piantate nei mesi di marzo e maggio e raccolte nel mese di agosto la coltivazione segue un rigido disciplinare che prevede, tra le altre, un'accurata fase di vagliatura per separare i legumi dalle impurità e i sassolini. Il prodotto così ottenuto, è destinato prevalentemente all'autoconsumo ed in parte ad un mercato di nicchia.

LA CULTURA Con la loro forma simile a quella di monete, le lenticchie, considerate anche la carne dei poveri a causa dei loro elevato contenuto di ferro, sono diventate un vero e proprio simbolo propiziatorio del Capodanno. Scoccata la mezzanotte, infatti, su tutte le tavole italiane non manca mai un buon piatto del gustoso legume che viene tradizionalmente consumato come buon auspicio di ricchezza e prosperità per l'anno appena cominciato.

IN CUCINA La Gigante di Altamura vanta un'elevata cucinabilità: con la cottura mantiene, infatti, inalterate le sua integrità e la tenerezza. Ottima cucinata tal quale, insaporita soltanto con profumate erbe aromatiche, è anche un ottimo ingrediente per preparare nutrienti zuppe di cereali, e sostanziosi primi piatti.

La ricetta: Tagliolini alle Lenticchie di Altamura. Ingredienti: 500 grammi di tagliolini, 400 grammi di lenticchie di Altamura, olio extravergine di oliva, aglio, qualche pomodorino, peperoncino, acqua, sale. Selezionate le lenticchie, poi lavatele e mettetele a bagno per qualche ora. Cuocetele in acqua insaporendo con aglio, pomodorini e sale. Cuocete anche i tagliolini, scolateli ed aggiungeteli alle lenticchie cotte. Mescolate con cura e servite condendo con un filo di olio extravergine di oliva.

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IL TERRITORIO Adagiata a 480 metri di altitudine sull'Appennino sud orientale, Altamura è il centro più popoloso dell'Alta Murgia oltre ad essere la capitale pugliese del pane, decantato sin dal I secolo a.C. da Orazio. Tra bontà gastronomiche da leccarsi i baffi e pittoreschi paesaggi punteggiati di ulivi e masserie, la cittadina custodisce anche un immenso patrimonio storico ed architettonico che trova la propria massima espressione in splendidi edifici religiosi come il Santuario della Madonna di Buon Cammino e nei reperti in mostra presso il Museo Archeologico Statale, oltre che veri e propri tesori di elevato valore naturalistico come le Murge di Altamura che comprendono numerose grotte e cavità ricche di testimonianze risalenti alla Preistoria.

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