La storica Sagra del Cinghiale, organizzata dal C.O.S.C. (Comitato Organizzativo Sagra del Cinghiale) si svolge a Capalbio con le vie in festa per esaltare le antiche ricette della cucina maremmana: piatti a base di cinghiale, come il cinghiale alla cacciatora, gli ammazzafegati, il cinghiale alla griglia ma anche la polenta e l'acquacotta..
Appuntamento imperdibile dell'estate capalbiese, la sagra rievoca nella memoria di ogni visitatore sensazioni, profumi e colori di antiche tradizioni, mantenendo intatta la cultura del territorio. La sagra del cinghiale ha raggiunto negli anni cifre record offrendo ai visitatori un ampio parcheggio a pochi passi dal centro storico, con sevizio navetta ed attrezzato anche per gli appassionati camperisti che vogliono fare tappa culinaria.
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Nata quasi per gioco, nel lontano 1965, ma soprattutto per sostenere quella che all’epoca era l’associazione sportiva locale in difficoltà economiche, i membri del comitato ebbero l’idea di inventare un sagra paesana. E così, seduti ad un tavolo del dopolavoro davanti a un bicchiere di vino rosso, qualcuno se ne uscì con questa frase “ma se a San Martino sul Fiora fanno la sagra dell’agnello perché noi non facciamo quella del cinghiale?”.
Il primo anno furono macellati soltanto cinque cinghiali, ignari di quella che sarebbe stata l’affluenza di visitatori si dovette correre ai ripari in corso d’opera, cercando capi da abbattere e macellare, tanto furono copiose e inaspettate le presenze per quella che doveva essere una “sagretta” alle prime armi. Così ebbe inizio il lungo percorso della sagra del cinghiale che ebbe il suo picco di celebrità e presenze a cavallo degli anni ottanta, quando la manifestazione culinaria veniva ancora svolta proprio sotto le mura che proteggono il paesello, nella suggestiva e interminabile veduta di piazza belvedere, con uno stand gastronomico costruito appositamente per l’evento dove si potevano degustare piatti tipici della tradizione in una cornice che riportava alla mente sensazioni di altri luoghi e di altri tempi.
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Sagra dal sapore antico, con le ricette della cucina maremmana, il programma prevede anche mostre fotografiche, mostra mercato dei prodotti tipici cpalbiesi nel centro storico e una mostra concorso di pittura estemporanea. E ancora, auto e moto raduno vetture d’epoca; esibizione Arcieri “Lupi di Maremma, esibizione Butteri “Cavalcanti di Maremma” e “Sbandieratori e Musici di Capalbio“. La sagra si conclude come da tradizione con spettacolo pirotecnico.