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Sardegna: 4 cose da sapere sul corallo rosso di Alghero

La bella località della provincia di Sassari vanta una lunghissima tradizione legata alla lavorazione del prezioso oro del mare, di cui abbondano i suoi fondali

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©gongchen/iStock
Una collana di corallo rosso
Non è certamente un caso se il litorale algherese viene chiamato Riviera del Corallo. La bella città sarda, meta amatissima dal turismo balneare, è, infatti, anche la regina dei coralli, tanti sono i banchi che colorano di rosso gli splendidi fondali e le grotte di questa zona della Sardegna. Il prezioso oro rosso del mare che popola gli abissi algheresi appartiene alla specie Corallium Rubrum, comunemente chiamata corallo rosso, e viene considerato uno dei più pregiati di tutto il Mediterraneo. A lungo è stato pescato con la “tecnica dell'ingegno” che prevedeva l'utilizzo di attrezzi di legno a forma di croce di Sant'Andrea ai quali erano assicurate delle reti che venivano, poi, trascinate sradicando i coralli, con devastanti conseguenze per il delicato ecosistema dei fondali locali. Oggi, fortunatamente, la pesca è stata rigidamente disciplinata e sottoposta a severi controlli, ed infatti può essere praticata soltanto 25 volte all'anno da corallari esperti che prelevano il corallo esclusivamente in immersione e con il solo ausilio di una piccozza, a profondità non inferiori agli 80 metri e nel solo periodo tra maggio ed ottobre.

LA TRADIZIONE La tradizione legata alla pesca ed alla lavorazione del corallo nella zona di Alghero risale ad un'epoca antichissima. Si dice, infatti, che già all'epoca dell'antica Roma, e forse anche prima, questo splendido tesoro del mare fosse utilizzato per realizzare monili ed oggetti ornamentali. Nel corso del tempo il suo ruolo nella cultura e nel folklore locale divenne sempre più rilevante, al punto che in diverse zone della Sardegna, oltre ad assumere significati augurali e scaramantici, veniva utilizzato come parametro, assieme alla filigrana dei bottoni d'oro, per misurare il valore e la ricchezza dei costumi popolari delle donne, adornati proprio di collane di corallo. Con il passare dei secoli le lavorazioni divennero sempre più elaborate e preziose dando vita a vere e proprie opere d'arte e a una radicata tradizione artigianale che perdura ancora oggi.

LE CARATTERISTICHE A rendere così pregiato il corallo algherese è la sua intensa colorazione e la compattezza. La sua bellezza e la sua abbondanza hanno favorito la nascita di una lunga e pregiata tradizione orafa che ha trasformato i coralli in preziosi gioielli. Dopo la pesca, il corallo rosso viene lavorato con la tecnica dell'incisione e quella del liscio che permette di plasmare i rami dando loro la forma che si preferisce mediante tagli, lavorazioni con lime, mole abrasive e seghetti. In questo modo si mettono in luce tutte le migliori qualità del corallo che diventa, dunque, una vera e propria pietra preziosa da incastonare in magnifici gioielli dalle forme e dai colori inconfondibili. Il tradizionale abbinamento con l'oro, o i moderni accostamenti con perle, diamanti e brillanti ne fanno un ornamento dalla bellezza senza tempo.

IL TERRITORIO Se ad Alghero la tradizione artigianale della lavorazione del corallo ha raggiunto ed è riuscita a mantenere inalterato un tale livello di eccellenza è grazie anche alla nascita di prestigiose strutture dedicate alla preparazione e alla formazione degli artisti del corallo. Già negli anni '50 dello scorso secolo, infatti, la città fondò la sua Scuola del Corallo. Oggi a perpetuare questa tradizione ci pensa il moderno Istituto Statale d'Arte con la sua Sezione del Corallo, l'unica in Italia assieme a quella di Torre del Greco. Ma non è finita perchè la bella località sarda ha voluto celebrare e condividere con curiosi ed appassionati questa splendida arte dando vita all'interessante Museo del Corallo, ospitato all'interno della bellissima Villa Costantino, dove si possono ammirare le più significative e pregiate lavorazioni e ripercorrere la storia, la cultura e le leggende legate al prezioso Oro Rosso di Alghero.

GLI INDIRIZZI Chi desidera acquistare ed ammirare i preziosi manufatti realizzati con il corallo rosso di Alghero ha soltanto l'imbarazzo della scelta di botteghe, “officine” e gioiellerie che punteggiano le vie del centro. Ci si può lasciare incantare, ad esempio, dalle creazioni di Agostino Marogna, in piazza Civica 34, de La Corallina, in via Roma 79-81 e di Coralli De Filippis, in via Carlo Alberto 23.

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