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Emilia Romagna: 4 cose da sapere sui ricami della Valle del Lamone

Nella zona di Brisighella e Fognano si realizzano pregiati manufatti raffinati frutto di tecniche e di saperi che hanno conosciuto nello scorso secolo la massima fortuna

Arte del ricamo
Courtesy of©Aynur_sib/iStock
Arte del ricamo
In un luogo ricco di storia, di bellezze paesaggistiche ed artistiche come la Valle del Lamone, a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna, tra borghi incantevoli e antiche tradizioni si riscoprono arti e mestieri di grande pregio, come il ricamo che, specialmente nella zona di Brisighella e Fognano, ha conosciuto un lungo periodo di prosperità raggiungendo livelli di eccellenza.

LA TRADIZIONE
E' durato circa mezzo secolo il periodo di maggiore fortuna dell'arte del ricamo nella zona della Valle del Lamone e di Brisighella e Fognano in particolar modo. A partire dagli inizi del secolo scorso e fino alla Seconda Guerra Mondiale i manufatti realizzati dalle ricamatrici locali erano apprezzati e richiestissimi anche al di fuori dei confini nazionali. Nelle due scuole più rinomate, quella delle suore del Convitto Emiliani a Fognano e quella delle sorelle Valvassori a Brisighella, che serviva anche la Casa Reale su disegni del celebre litografo Giuseppe Ugonia, venivano formate abili ricamatrici preparate e raffinate che, una volta appresi i segreti di questa arte antica ed elegante, lavoravano direttamente dalle proprie case fino a tarda sera a lume di candela, realizzando manufatti di grande pregio utilizzati per i corredi o come arredi sacri. In una zona in cui l'economia era basata principalmente sull'agricoltura e sul lavoro da braccianti, quella del ricamo divenne, così, una fonte di reddito importante per numerose famiglie. Oggi, dopo un periodo di abbandono, questa antica arte, come molte delle attività tradizionali, è oggetto di un rinnovato e crescente interesse.

LE CARATTERISTICHE
Oggi come un tempo, dunque, nella Valle del Lamone l'attività del ricamo è ancora in grado dar vita a creazioni di grande pregio, realizzate con tecniche differenti e complesse. Si possono ammirare lavori fatti al telaio oppure a mano caratterizzati dall'utilzzo di tutti i punti di ornato, sfilature, hardanger e fili contati sia monocromatici che policromi. Le ricamatrici locali lavorano anche sul tulle, sul velluto e con pizzi antichi e sono in grado di realizzare trine ad ago, magnifici copriletti, lenzuola, e asciugamani da corredo, così come elementi di arredo tra cui tende, cuscini, paralumi e centri, e pregiati capi d'abbigliamento come camice da notte, costumi in stile medievale ed abiti da cerimonia.

IL TERRITORIO
Molti dei manufatti d'epoca più preziosi della produzione locale sono oggi custoditi nei conventi e nelle chiese della Valle del Lamone ma vengono spesso messi a disposizione per mostre ed esposizioni, come quella annuale organizzata all'interno della chiesa del Suffragio a Brisighella dall'Associazione C'era una volta il ricamo.

GLI INDIRIZZI
Per approfondire ed apprendere la storia, i segreti e le tecniche del ricamo nella zona della Valle del Lamone, vale la pena prendere contatti con l'Associazione C'era una volta il ricamo con sede a S. Cassiano (Brisighella) in Viale della Stazione 38, che, dal momento della sua fondazione nel 1989, si dedica alla promozione, alla divulgazione ed all'insegnamento di questa arte grazie all'impegno delle sue socie, esperte ricamatrici.

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