La Ruzzola è ormai di casa tra le strette vie del caratteristico borgo medioevale del comune umbro Campi di Norcia. Dopo il successo riscosso nel mese di settembre, la cittadina è divenuta definitivamente il centro più popolare a livello nazionale per la pratica di questa particolare disciplina: il lancio della Ruzzola. Stiamo parlando di uno dei giochi più antichi della tradizione italiana, originariamente praticato dagli Etruschi e dai Romani, ed estremamente radicato tra le classi popolari fino alla fine dell'Ottocento.
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Questo divertimento all’aria aperta oggi è diventato una vera e propria disciplina sportiva, con tanto di competizioni a livello internazionale. Proprio a Campi di Norcia, infatti, dal 12 al 14 settembre sono giunti centinaia di atleti per aggiudicarsi il titolo di “migliore lanciatore” del 39° Campionato italiano individuale del lancio della Ruzzola. L’evento, promosso dall’ASD Pro Loco Campi in collaborazione con la FIGEST (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali) e con il patrocinio del Comune di Norcia, della Regione Umbria e della Provincia di Perugia, ha stupito gli organizzatori in quanto a presenze registrate eD a riconoscimenti ottenuti.
LE FOTO: LO SPETTACOLO DELL'ITALIA IN FIORE
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Inoltre, il suddetto gioco di strada viene praticato all’aperto, in vie poco trafficate e preferibilmente lungo isolate strade di campagna. Tuttavia, esistono anche percorsi appositamente studiati, meglio noti come "treppi". I "treppi" sono tracciati formati da difficoltà laterali lungo le quali la Ruzzola può cadere o fermarsi. Detto ciò, sono proprio queste alcune delle ragioni che hanno portato Campi di Norcia ad essere consacrata come la località italiana ideale per la pratica di questa disciplina sportiva.
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“E’ stato un onore ospitare una competizione di così alto livello, che ci ha permesso di confrontarci con altre realtà italiane, ben più grandi della nostra” riferisce il presidente della Pro Loco di Campi Roberto Sbriccoli. “Oltre che una sana competizione sportiva, l’evento ci ha permesso di condividere momenti culturali e interessi comuni, in un clima di profonda socializzazione ed amicizia. Abbiamo stretto un gemellaggio anche con il Comune di Vallerano, proprietario del manoscritto ‘Regole e Statuti del gioco di formaggio, ruzzolone e ruzzolette’ del 1809, che è stato illustrato nell’ambito di un apposito convegno”.