Filippo Scicchitano, Giovanni Anzaldo e Sara Serraiocco sono Sandro, Luciano e Nora: i tre protagonisti del film di Giovanni Veronesi, completamente (o quasi) ambientato a Cuba, la Isla Grande, Patria di sogni e miti moderni che oggi, dopo il lungo embargo subito, sembra ancora più vicina.
Costruito nel 1929 sotto Gerardo Machado, dopo la rivoluzione cubana del 1959 il Campidoglio divenne sede del Ministerio de Ciencia, Tecnología y Medio Ambiente. Oggi resta uno dei simboli della città, e sfondo privilegiato di molte foto, anche per la presenza costante di coloratissime macchine d'epoca posteggiate davanti al suo ingresso.
Ed è in una di queste automobili, rossa fiammante, che percorriamo il famoso lungo mare della capitale cubana insieme a Filippo Scicchitano e al suo amico e datore di lavoro Nino Frassica, italiano espatriato molto prima dell'ondata di 'esodi' dei nostri connazionali e innamoratosi di Cuba… e non solo.
Nel bene o nel male, L'Avana resta un luogo mitico, dove gli italiani del film sembrano ritrovare la capacità di realizzare i propri sogni (come ci racconta lo stesso Sergio Rubini). Un posto ricco di anima, nascosta nelle sue strade coloratissime e strette, pronte ad accogliere tutti. O quasi.
Un sogno di molte generazioni di nostri connazionali, e un must in un film ambientato in gran parte sulla spiaggia. Non quella troppo affollata di Varadero, forse non proprio quella di Matanzas, che vediamo segnalata sullo schermo, ma di certo splendida e che ci farà invidiare i nostri eroi.
Ma le spiagge più famose, da queste parti, sono sicuramente quelle dei Cayos: Cayo Coco, Cayo Guillermo e via dicendo. Raggiungibili - come vediamo anche nel film - in gran parte grazie all'affascinante strada nell'oceano che collega Caibarién a Cayo Santa Maria con una cinquantina di chilometri circondati dall'azzurro del mare e del cielo.
Ma tornando sulla terraferma, non lontano da lì, c'è un luogo che nessun turista potrà esimersi dal visitare, non foss'altro che per toccare con mano una realtà generalmente stravolta e mercificata: la Plaza de la Revolucion della cittadina, e il suo Mausoleo di Che Guevara, sede di adunate oceaniche e di una parte della Storia di Cuba e del nostro mondo.