Quando si parla di destinazioni esotiche per le riprese dei grandi film hollywoodiani, si fanno spesso i nomi di Dubai, Emirati Arabi (dove è stato filmato l'ultimo Star Wars), Tunisia e Giordania (che ha un rapporto speciale con Indiana Jones). Eppure, nel corso dell'ultimo anno, il Marocco si è affermato su tutti questi come il paese arabo più visitato dalle troupe internazionali, con 120 milioni di dollari spesi dalle produzioni estere nel 2014, sei volte i dati del 2013 e più degli ultimi cinque anni messi insieme. Vediamo dunque le ultime grandi produzioni ad aver attraversato i deserti, e le città, del Marocco.
Mission: Impossible 5, nuovo capitolo delle avventure dell'agente Ethan Hunt ancora una volta interpretato da Tom Cruise, ha scelto Marrakesh, Agadir e la capitale Rabat. A Marrakesh la produzione ha fatto chiudere per due settimane (dal 30 agosto al 12 settembre) una grossa arteria del traffico, la Marrakesh Highway, oltre a filmare scene al Marrakesh Stadium. Il 26 settembre, Tom Cruise ha girato un inseguimento in BMW di persona sulla Kasba degli Oudaïa a Rabat. Nella foto, Cruise scala il Burj Khalifa di Dubai in una famosa scena di Mission: Impossible - Protocollo fantasma.
Ancora in fase di riprese Spectre, la prossima avventura di James Bond ancora una volta interpretata da Daniel Craig e diretta da Sam Mendes. Dopo le riprese sulle Alpi austriache (nella foto) e a Roma, la produzione si sposterà in Marocco a giugno, dopo aver effettuato alcune riprese preliminari in dicembre. Le location includeranno Ouijda, Erfoud e Tangeri.
Anche il war movie campione di incassi American Sniper si è concesso una parentesi in Marocco per alcune riprese. Ma il film di Clint Eastwood, interpretato da Bradley Cooper, è stato girato in buona parte nel deserto della California.
Marocco ed Egitto sono le due ambientazioni più esotiche scelte dal regista tedesco Tom Tykwer per il suo A Hologram for the King, in cui Tom Hanks interpreta un uomo d'affari disperato che viaggia fino in Arabia Saudita per vendere al re il progetto di un avveniristico complesso da costruire nel deserto.
Exodus: Dei e Re, l'epico peplum biblico di Ridley Scott ispirato alla storia di Mosè (interpretato da Christian Bale) non poteva che girarsi nei deserti del Nord Africa. Precisamente a Ouarzazate, Marocco.
Nicole Kidman interpreta l'esploratrice, scrittrice, diplomatica, archeologa e agente segreto britannico Gertrude Bell nel nuovo film di Werner Herzog, Queen of the Desert. Buona parte delle riprese si sono svolte in Marocco, a Merzouga. A esse hanno partecipato 50 attori, più di 1.500 comparse e 65 tecnici tutti marocchini.
“Nella regione del Medio Oriente, siamo praticamente gli unici a poter garantire pace e stabilità”, ha dichiarato Sarim Fassi-Fihri, direttore del Moroccan Cinematographic Center. Ecco dunque spiegato perché, in un momento storico così difficile, il Marocco sta registrando un tale successo.
Altre grosse produzioni girate in tempi recenti in Marocco includono la miniserie NBC The Bible, il film Son of God e Inception di Christopher Nolan.
È dagli anni '30, comunque, che il Marocco ospita set cinematografici. Alfred Hitchcock vi ha girato L'uomo che sapeva troppo, e il paese ha ospitato anche le troupe di Lawrence d'Arabia, L'ultima tentazione di Cristo, Marrakesh Express, Il gladiatore, Black Hawk Down, Alexander e The Bourne Ultimatum, tra i tanti.
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