La Malesia è una pazza miscela di culture, una vasta gamma di paesaggi e un posto sorprendentemente economico da visitare. Le influenze cinesi, indiane, portoghesi, olandesi e britanniche si fanno conoscere in tutta la penisola: puoi vedere la sua storia scritta nell'architettura e nella cucina. In alcuni luoghi, le pagode cinesi sono adagiate accanto agli edifici coloniali europei. Potresti trovare un panificio con influenze portoghesi proprio accanto a un'autentica casa indiana dove si sente l’odore del curry. È un luogo estremamente affascinante da vedere. Ecco alcune cose che potresti voler sapere prima di partire
Leggi anche: Malesia, la Foresta del Borneo da salvare
E’ il paese delle due metà
La Malesia non comprende solo la penisola, il pezzo di terra tra Thailandia e Singapore. A partire dagli anni Sessanta, anche le regioni settentrionali del Borneo, Sabah e Sarawak, sono state sottoposte al dominio malese.
È sede di una vasta gamma di culture, lingue e religioni
Una delle cose che rendono la Malesia un paese così affascinante da visitare è la sua diversità di popoli. I malesi etnici costituiscono la parte più ampia della società, ma ne esistono una miriade: cinesi, indiani e varie etnie del sud-est asiatico. Mentre si passeggia per una strada affollata, si può sentire una confusa cacofonia di lingue: Hokkien, mandarino, Bahasa Malese e Tamil. Anche se, ovviamente, molte persone parlano anche l’inglese.
C'è molto di più oltre alle città coloniali e alla tentacolare capitale
La maggior parte delle persone ha sentito parlare di Kuala Lumpur e di tutti i suoi grattacieli, e forse del buon cibo di Penang a ovest. Ma in realtà c'è molto più di questo. Ad incominciare dal Borneo o la giungla Taman Negara sulla penisola, fino alle piantagioni di tè nelle zone fresche e collinari e le isole tropicali sul lato orientale.
Scopri di più sulla Malesia con STILE.IT
Il monsone influisce seriamente i piani di viaggio.
Parlare di “Monsoon" è un concetto un po’ alieno per noi europei: tendiamo a credere che sia solo un vento caldo che porta un po’ di pioggia. Niente di più sbagliato. Porta enormi quantità d’acqua che impattano notevolmente sulla scelta del periodo e della destinazione. Durante la stagione dei monsoni della Malesia, praticamente tutta la costa orientale della penisola è inagibile. Le idilliache e arenose isole Perhentian si chiudono per la stagione, quindi non vi si può accedere neanche se si è amanti della pioggia. Il monsone estivo attivo da aprile a settembre è quello di mare, che avanza da Sud Ovest verso Nord lungo un fronte determinato portando ogni anno circa alla stessa data su ogni regione cielo coperto, tempo burrascoso e piogge molto intense e frequenti. In autunno si produce l'inversione del monsone accompagnata da violente perturbazioni e spesso da cicloni tropicali. Il monsone invernale, quello di terra, si manifesta da ottobre a marzo, spira freddo e secco da Nord Ovest verso Sud portando pioggia solo nelle regioni limitate sulle quali arriva dal mare.
I mercati
Per entrare nel vivo nella cultura malese una tappa imprescindibile è quella in un mercato. Oltre ad avere un assaggio dei luoghi e dei suoni del commercio locale, i mercati malesi offrono prodotti locali freschi e tante offerte particolarmente economiche. I due principali mercati dell'area settentrionale sono Pekan Rabu a Kedah e Pasar Siti Khadijah a Kelantan, quest’ultimo è gestito quasi interamente da donne che vendono di tutto, da prodotti freschi a oggetti di artigianato tradizionali e torte. Il Chow Kit Market è il mercato coperto più grande di Kuala Lumpur, un labirintico bazaar che offre pesce, verdure, spezie e frutta di qualsiasi forma, colore e varietà. In aggiunta a questi prodotti, si possono trovare anche abbigliamento, calzature e tessuti a prezzi ragionevoli. Un mercato storico della capitale è il Mercato centrale, con una tradizione risalente al 1888: si tratta di un vero e proprio centro della cultura, dell'arte e dell'artigianato malesi, tappa obbligatoria per chiunque visiti il paese.