Obidos è uno dei borghi più caratteristici del Portogallo, che ha saputo mantenere intatto, nel corso del tempo, tutto il suo pittoresco fascino medievale. Non a caso dichiarato Patrimonio Unesco per il perfetto stato di conservazione, durante il mese di aprile offre un’ulteriore opportunità di visita, dedicata ai più golosi. Dal 31 marzo al 25 aprile, infatti, ospita il Festival del Cioccolato, grazie al quale le stradine si trasformano in autentiche vetrine di dolci e caramelle dove non manca la possibilità di frequentare corsi di cucina in cui il cioccolato è il protagonista, assistere a concorsi per professionisti della pasticceria e apprezzare le sculture di cioccolato. Ecco come il castello medievale viene pervaso da dolci aromi ed Obidos diventa la Capitale del Cioccolato.
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Una visita non può che iniziare quindi in mattinata dal centro storico, pieno di vie acciottolate e tradizionali case dipinte, dominato dal Castello e costruito all’interno di un’imponente cinta muraria. La fortezza, dichiarata una delle Sette Meraviglie del Portogallo, si caratterizza non solo per la sua spettacolarità ma anche per il suo perfetto stato di conservazione e per i suoi diversi stili architettonici che vanno dal romanico al barocco e al gotico che si mescolano con le strutture disposte all’interno delle mura. Delle quattro porte che danno accesso al Castello la principale è la Porta da Vila, del Seicento, rivestita da azulejos decorati con il tema della passione di Cristo. Tra le varie chiese quella de Santa Maria, protettrice della città, è particolarmente celebre perché vi si sposarono nel XV secolo Alfonso V e sua cugina Isabel: al suo interno custodisce la tomba di epoca rinascimentale del sindaco Jao de Noronha, primo cittadino di Obidos nel Cinquecento, e un’opera della pittrice Josefa de Obidos situata nella sacrestia.
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Altri edifici religiosi interessanti sono la Igreja da Misericordia, quella di Sao Pedro e il Santuario do Senhor Jesus da Pedra. Continuando la passeggiata nel corso del pomeriggio si incontrano altri due simboli cittadini, il Telheiro dove si teneva il mercato e il Pelourinho, una colonna di granito con lo scudo e i simboli del potere municipale e della Regina Leonor. Il Cruzeiro da Memoria è invece una piccola struttura che segnala il luogo dove il Re Alfonso Henriques si accampò prima di riconquistare la città dal dominio dei Mori. Il giorno successivo, con tutta tranquillità, si può godere ancora a pieno delle suggestive atmosfere dell’incantevole cittadina visitando magari il Museu Municipal o l’acquedotto lungo 3 chilometri, che unisce il Monte da Usseira ad Obidos.