Sembrava un sogno, ma sta per diventare realtà. In maniera ancora più fantascientifica di prima. L'incredibile progetto The World di Dubai è ripartito. L'arcipelago artificiale, costellato da 300 isole per super ricchi, i cui lavori erano iniziati nel 2003, con 320 milioni di metri cubi di sabbia, è stato battezzato in questa maniera in quanto ripropone la forma dei cinque continenti. Si trova tra Palma Jumeirah e Palma Deira, isole artificiali che insieme a Palma Jebel Ali, formano Palm Islands.
Il progetto, concepito dallo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, ha subìto uno stop nel 2008 a causa di alcuni questioni economiche. La compagnia responsabile dei lavori ha infatti confessato un buco da dieci miliardi di dollari. Alcuni sono finiti in galera, altri sotto processo. Eppure, nonostante fossero stati già spesi 14 miliardi di dollari, tantissimi erano già gli introiti. A distanza di cinque anni più della metà delle isole era già stato venduto per una cifra che varia, a seconda della dimensione, dai 6 ai 37 milioni di dollari.
Ma, nel gennaio 2012, ancora nessuna residenza è stata costruita. E si vocifera che le isole stavano cominciando ad affondare. A dieci anni di distanza il progetto passa nelle mani di Josef Kleindienst, il quale promette di completare “il mondo” entro il 2020, in tempo per l'Expo di Dubai. Puntando non solo sul prodotto, di per sé incredibile. Ma promettendo anche di vendere sogni. Ed esperienze. Come quella di far nevicare su un gruppo di isole dal clima tropicale.
Per renderlo possibile, il team di progettisti sta lavorando ad un sistema di raffreddamento che riempirà d'aria gelida tre isole, dove saranno costruiti castelli austriaci e chalet svizzeri. Inoltre, tra le altre attrazioni, ville a forma di cavalluccio marino e camere da letto immerse nel mare, con vista su una barriera corallina artificiale. Con tanto di quartiere che riprodurrà Venezia, tra ponti, calli e gondole.