Il Sudan è popolato da oltre 600 tribù con tradizioni e culture diverse tra loro. Musulmani e cristiani convivono in un vasto territorio tra distese desertiche e foreste tropicali. Un Paese in cui il colonialismo francese, inglese e italiano ha influenzato usi e costumi. La cucina è dunque un contenitore di diverse culture.
SUDAN: INFLUENZE MEDIORENTALI ED EUROPEE IN CUCINA
Come in tutta l’Africa, il rituale dell’ospitalità è sacro, a partire dalla preparazione del caffè con la Jebena. I grani vengono tostati su carbone e successivamente mescolati con spezie. Il caffè viene poi filtrato con acqua calda attraverso foglie fresche e servito in tazzina anche dopo cena. In particolare, la cucina del Sud è fortemente influenzata dalla cucina orientale e araba. In linea generale i pasti sono stufati di carne o pesce con contorno vegetariano accompagnato dall’Asida, una densa farinata a base di sorgo o miglio.
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Le donne trascorrono la maggior parte della giornata a cucinare e fra una tazza di tè e l’altra, non manca la preparazione di gustosi secondi piatti o spuntini. Simili ai falafel, i tamayya sono una sorta di street food vegetariano. Spesso serviti da soli con salsa e pane, sono polpettine che possono anche essere consumate all’interno di un panino farcito con insalata e pomodori.
Non di rado i tamayya vengono consumati anche a colazione. L’ingrediente base è rappresentato dalle fave macinate, a volte sostituite da lenticchie rosse o piselli dagli occhi neri. Ecco come prepararle in casa.
Ingredienti per 4 persone
300 gr di fave fresche o secche
1 cipolla bianca
1 spicchio d’aglio
1 mazzetto di aneto fresco
1 cucchiaino di lievito
olio evo
pepe nero
peperoncino rosso in polvere
½ cucchiaio di farina
2 pomodori grandi da insalata non maturi
qualche foglia di lattuga
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Tritare aglio e cipolla. Con l’aiuto di un frullatore tritare anche le fave (se sono secche, metterle a bagno la sera precedente alla preparazione). In una ciotola capiente mescolare le fave con il trito di aglio e cipolla, aggiungere la farina, il lievito, ½ tazza di acqua, 1 cucchiaino di pepe nero, la punta di un cucchiaino di peperoncino rosso.
TAMAYYA: STREET FOOD SUDANESE
Amalgamare bene gli ingredienti fino a raggiungere un impasto omogeneo. Se necessario aggiungere una piccola quantità di acqua. Realizzare con l’impasto delle polpettine di circa 3 cm di diametro. In una padella capiente e dai bordi alti, aggiungere due dita di olio. Quando l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura, iniziare a friggere i tamayya rigirando su entrambi i lati. Saranno pronti appena raggiunta la doratura. Aggiungere sale a piacimento: il pepe e il peperoncino donano già sapidità alla preparazione.
Servire le polpettine vegetali calde accompagnate da foglie di lattuga lavate e asciugate, fette di pomodoro fresco e una salsa a base di formaggio (tipo feta).