Europa, Mitteleuropa fino alla Turchia mostrano tradizioni e caratteristiche fisiche diverse. Eppure i popoli di quest’area sono legati fra di loro da storia, arte e gastronomia. I gusti variano, i cibi e le ricette si modificano seguendo mode e sapori nuovi, soprattutto quelli delle corti d’Europa. Nella tradizione slovena esistono molti piatti tipici che nella loro stessa essenza sono un miscuglio di storie diverse. Il piatto che riassume meglio più di tutti questo aspetto sono gli strukli, rotoli di pasta ripieni di uova e ricotta, di solito serviti con la panna o altri sughi come primo piatto, oppure con frutti di bosco se dolci.
L’etimologia stessa della parola ci rivela parte della sua storia: strukli deriva da strudel passando per il dialetto friulano strucul e viceversa. La parola strudel dal tedesco “vortice, gorgo” si rispecchia in questa pietanza proprio per la sua forma arrotolata. Gli ingredienti base degli strukli sono farina, uova e ricotta a cui vengono aggiunte alcune varianti locali e regionali come il dragoncello, i semi di papavero oppure le noci o le mele se dolci. La caratteristica principale di questa preparazione è la sottigliezza della pasta che deve essere quasi trasparente da poter distinguere gli ingredienti al suo interno, come tradizione vuole.
Si suppone che la sottigliezza della pasta derivi da un’influenza turca all’epoca delle loro spedizioni di conquista in quei territori. Negli strukli dolci la pasta cotta al forno è di colore dorato, mentre negli strukli bolliti la pasta rimane del suo colore naturale: un leggero giallo paglierino. A differenza di quanto avviene per gli strudel, negli strukli la ricotta è più simile ad un composto cremoso che in alcuni casi può diventare leggermente farinoso. Inoltre gli strukli dolci vengono in Slovenia consumati come base dell’alimentazione (un po’ come il pane).
Mentre in Italia lo strudel e gli strukli goriziani sono dessert, in Croazia c'è una predilezione per gli strukli salati. In Slovenia gli strukli sono stati in passato - e in molti casi ancora oggi - il piatto base dell’alimentazione. I contadini vivevano di strukli e ne hanno fatto una pietanza dalle mille varianti, che fosse dolce o salato. Cambiavano ingredienti per creare con poco un pasto completo. Anche in questo caso la Slovenia si trova a godere di varianti tradizionali grazie alle influenze dei popoli confinanti.
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