Da New York alla California, nei primi tre film della saga i Men in Black si erano spinti più volentieri su altri pianeti che Oltreoceano… Notevole quindi che nel Men in Black: International di F. Gary Gray si spazi tanto, sia per interpreti impiegati, sia quanto a location utilizzate. Con Chris Hemsworth e Tessa Thompson, infatti, ci sono anche Emma Thompson, Liam Neeson e Rebecca Ferguson. Ma soprattutto ci sono gli affascinanti scorci del Marocco, che qualcuno potrà riconoscere e altri - finalmente - scoprire.
Per garantire la sicurezza dell’umanità, il veterano e pluridecorato agente H (Chris Hemsworth) e la determinata recluta M (Tessa Thompson) lavorano fianco a fianco per affrontare la minaccia di The Hive, una razza aliena capace di assumere l’aspetto di chiunque, compreso quello degli agenti MIB. Il primo compito che assegnato loro - di intrattenere il reale Vungus il Brutto durante la sua permanenza sul pianeta Terra - li porta alla scoperta di un’arma capace di distruggere intere galassie. Incalzati da due malvagi assassini alieni, H e M intuiscono che possa esserci una talpa all’interno dell’organizzazione MIB. E partono per un viaggio - da Londra al Marocco e dall’Italia a Parigi - per salvare il mondo.
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Una scelta, in questo senso, dichiarata dagli stessi filmmaker, desiderosi di allargare gli orizzonti del franchise: "Ci troviamo nello stesso universo degli altri film ma non siamo più legati agli spazi di Manhattan dove si svolgevano i primi tre episodi - osserva lo storico produttore Walter Parkes. - Questa volta il film assume un aspetto, un tono, più internazionale". Per questo, dopo il primo ciak battuto il 9 luglio 2018 nei Leavesden Studios di Londra, la lavorazione è proseguita - fino al 17 ottobre - tra Marocco e Italia (e New York City, ovviamente).
Senza nulla togliere al prologo parigino e al momento chiave vissuto dalla giovane protagonista a Dumbo, sotto il Ponte di Manhattan, l'avventura vera e propria passa dal negozio di antiquariato di Marrakech dove i due incontrano l'alieno Pawny. Nella più importante delle quattro Città Imperiali le riprese sono state spesso girate nel caos vivace e dai toni unici del mercato cittadino, il Suk. E a parte i set stabiliti nel Deserto Merzouga e a Tangeri, lì si sono girate le scene del negozio alieno dove M e H prendono in prestito una hoverbike galattica, l’esterno del negozio di antiquariato dove gli assassini si scatenano e una sequenza in cui H e M si ritrovano nella Kasbah circondati da altri agenti MIB.
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Il passaggio nel nostro 'Bel Paese' purtroppo è stato molto breve, quello necessario a realizzare il regno dell'isola privata di Riza, nella realtà l'isola vulcanica di Ischia, al largo della costa di Napoli. Tanto che gli interni della casa dello stesso Riza sono stati ricostruiti nei già citati Studios inglesi (come anche quelli della sede MIB londinese, con l’ufficio cilindrico di High T, la casa d’infanzia di Molly, la stanza degli interrogatori di MIB, l’ufficio oblungo dell’Agente O e la stanza portale della Torre Eiffel).
Tornando al set della Torre Eiffel con cui si apre e chiude il film, lo scenografo Charles Wood spiega: "Se si guarda la cima della vera Torre Eiffel a Parigi, si può vedere la terrazza panoramica che è il punto più alto della Torre. Nel film, la Torre funge da scala spaziale con portali per accedere ad altri sistemi solari ed una scala per scendere ed arrivare alle strade di Parigi. Abbiamo basato gli interni sul concetto di Ellis Island, come fosse il luogo dove gli alieni arriverebbero da altri universi per superare i controlli dell'immigrazione".
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Quanto al Regno Unito, al di là del Blackfriar Pub - scelto per l'ingresso segreto della sede MIB di Londra - e di Ludgate Hill (per la scena in cui M e H affrontano i gemelli alieni), c'è più di qualche sprazzo di Londra nel film. In primis la classica St Paul's Cathedral, ma senza trascurare la discoteca dove incontriamo i due assassini, situata nel centro di Londra, a Billingsgate, nella zona del vecchio mercato del pesce di Londra risalente al XVII secolo.
Per garantire la sicurezza dell’umanità, il veterano e pluridecorato agente H (Chris Hemsworth) e la determinata recluta M (Tessa Thompson) lavorano fianco a fianco per affrontare la minaccia di The Hive, una razza aliena capace di assumere l’aspetto di chiunque, compreso quello degli agenti MIB. Il primo compito che assegnato loro - di intrattenere il reale Vungus il Brutto durante la sua permanenza sul pianeta Terra - li porta alla scoperta di un’arma capace di distruggere intere galassie. Incalzati da due malvagi assassini alieni, H e M intuiscono che possa esserci una talpa all’interno dell’organizzazione MIB. E partono per un viaggio - da Londra al Marocco e dall’Italia a Parigi - per salvare il mondo.
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Senza nulla togliere al prologo parigino e al momento chiave vissuto dalla giovane protagonista a Dumbo, sotto il Ponte di Manhattan, l'avventura vera e propria passa dal negozio di antiquariato di Marrakech dove i due incontrano l'alieno Pawny. Nella più importante delle quattro Città Imperiali le riprese sono state spesso girate nel caos vivace e dai toni unici del mercato cittadino, il Suk. E a parte i set stabiliti nel Deserto Merzouga e a Tangeri, lì si sono girate le scene del negozio alieno dove M e H prendono in prestito una hoverbike galattica, l’esterno del negozio di antiquariato dove gli assassini si scatenano e una sequenza in cui H e M si ritrovano nella Kasbah circondati da altri agenti MIB.
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Tornando al set della Torre Eiffel con cui si apre e chiude il film, lo scenografo Charles Wood spiega: "Se si guarda la cima della vera Torre Eiffel a Parigi, si può vedere la terrazza panoramica che è il punto più alto della Torre. Nel film, la Torre funge da scala spaziale con portali per accedere ad altri sistemi solari ed una scala per scendere ed arrivare alle strade di Parigi. Abbiamo basato gli interni sul concetto di Ellis Island, come fosse il luogo dove gli alieni arriverebbero da altri universi per superare i controlli dell'immigrazione".
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