Dalle foreste della British Columbia, che ospitarono la sua fuga nel 1982, alla Sierra Madre messicana e la Tailandia (e Arizona) dei successivi capitoli della sua saga John Rambo ci ha accompagnati in un lungo viaggio. Che sembrava essersi concluso nel 2008 nel film girato in molte delle location precedenti, ma che invece trova il suo definitivo epilogo nel Rambo: Last Blood di Adrian Grunberg (Viaggio in paradiso) appena arrivato nelle nostre sale. Un ritorno al suo iconico personaggio dopo quasi quattro decenni per il settantatreenne Sylvester Stallone, che vediamo affrontare il passato e rispolverare le spietate abilità di combattimento che lo hanno reso famoso.
Tutto inizia nel tranquillo ranch di famiglia in Arizona, dove John Rambo ha ritrovato la pace, condividendo la sua casa con la sua famiglia adottiva: Maria e sua nipote Gabriela. Accanto alle due, il soldato di mille battaglie ha trovato un senso alla sua vita, allevando la ragazza come fosse sua. Ma, ormai adolescente e curiosa del suo passato, Gabriela decide di andare alla ricerca del padre biologico per giudicare l'uomo da sola. Si reca così in Messico, dove l'incontro con il genitore ritrovato termina con un duro rifiuto. La mattina dopo, quando Gabriela non fa ritorno a casa, Rambo sente come un istinto primordiale e si mette in cerca della ragazza, prigioniera di pericolosi membri di un terribile cartello implicato in un commercio sessuale di ragazze dell'Est…
Una svolta inattesa, insomma, che ci riporta ai modelli più classici del franchise. E fino in Europa, dove - in gran parte - le riprese si sono svolte tra il 2 ottobre e il 4 dicembre scorsi. A partire dai set ricostruiti in Bulgaria… invece che nella prevista Shreveport, in Louisiana. "Credo che la versione prevista a New Orleans - ha dichiarato il regista parlando delle scelte iniziali, datate 2014, quando il film avrebbe dovuto esser realizzato - includesse anche il Messico, ma sarebbe stato impossibile".
Leggi anche: Madeira, splendida alternativa alle Canarie
Ma i motivi economici alla base della scelta della Spagna per rappresentare il Messico non sono stati i principali: "Avevamo bisogno di un tocco 'Latino' - continua Grunberg. - Tenerife e le Canarie sono quanto di più vicino all'America Latina si possa trovare in Spagna". E proprio lì sono state girate le scene con Adriana Barraza, anche se molti set sono stati ospitati dalla storica Santa Cruz de Tenerife. Il comune stesso della località spagnola aveva confermato la scelta di otto diverse location da parte della produzione, distribuite in tre diversi quartieri della capitale - il Barrio Nuevo su tutti - e nelle strade di Ofra Costa Sur: La Salud, La Salle e nel Centro de Santa Cruz.
"Pensavo sarebbe stata una sfida ricreare il Messico a Tenerife - confessa lo scenografo Franco Giacomo Carbone. - Ma quando sono entrato a Santa Cruz ho pensato che fosse perfetto: i colori e la cultura latina… era tutto lì". "Tenerife è incredibile in termini di varietà di paesaggi - aggiunge l'attrice Yvette Monreal. - Puoi passare velocemente dalla spiaggia alla montagna, attraverso la pineta più verde; guidando un po' ti trovi in un deserto simile all'Arizona, roccioso e rosso
Leggi anche: Rambo e gli altri, i migliori action anni '80
Una missione personale, un viaggio emozionante che nei Balcani ha invece approfittato degli interni del Palazzo di Vranya King (antica dimora della famiglia reale bulgara, diventata il bordello dove è prigioniera la ragazza), di un allevamento di cavalli nel Parco nazionale di Vitosha (diventato il ranch di Rambo in Arizona) e la rete di tunnel sotterranei ricostruiti nei teatri del quartiere Boyana di Sofia.
Tutto inizia nel tranquillo ranch di famiglia in Arizona, dove John Rambo ha ritrovato la pace, condividendo la sua casa con la sua famiglia adottiva: Maria e sua nipote Gabriela. Accanto alle due, il soldato di mille battaglie ha trovato un senso alla sua vita, allevando la ragazza come fosse sua. Ma, ormai adolescente e curiosa del suo passato, Gabriela decide di andare alla ricerca del padre biologico per giudicare l'uomo da sola. Si reca così in Messico, dove l'incontro con il genitore ritrovato termina con un duro rifiuto. La mattina dopo, quando Gabriela non fa ritorno a casa, Rambo sente come un istinto primordiale e si mette in cerca della ragazza, prigioniera di pericolosi membri di un terribile cartello implicato in un commercio sessuale di ragazze dell'Est…
Una svolta inattesa, insomma, che ci riporta ai modelli più classici del franchise. E fino in Europa, dove - in gran parte - le riprese si sono svolte tra il 2 ottobre e il 4 dicembre scorsi. A partire dai set ricostruiti in Bulgaria… invece che nella prevista Shreveport, in Louisiana. "Credo che la versione prevista a New Orleans - ha dichiarato il regista parlando delle scelte iniziali, datate 2014, quando il film avrebbe dovuto esser realizzato - includesse anche il Messico, ma sarebbe stato impossibile".
Leggi anche: Madeira, splendida alternativa alle Canarie
Ma i motivi economici alla base della scelta della Spagna per rappresentare il Messico non sono stati i principali: "Avevamo bisogno di un tocco 'Latino' - continua Grunberg. - Tenerife e le Canarie sono quanto di più vicino all'America Latina si possa trovare in Spagna". E proprio lì sono state girate le scene con Adriana Barraza, anche se molti set sono stati ospitati dalla storica Santa Cruz de Tenerife. Il comune stesso della località spagnola aveva confermato la scelta di otto diverse location da parte della produzione, distribuite in tre diversi quartieri della capitale - il Barrio Nuevo su tutti - e nelle strade di Ofra Costa Sur: La Salud, La Salle e nel Centro de Santa Cruz.
"Pensavo sarebbe stata una sfida ricreare il Messico a Tenerife - confessa lo scenografo Franco Giacomo Carbone. - Ma quando sono entrato a Santa Cruz ho pensato che fosse perfetto: i colori e la cultura latina… era tutto lì". "Tenerife è incredibile in termini di varietà di paesaggi - aggiunge l'attrice Yvette Monreal. - Puoi passare velocemente dalla spiaggia alla montagna, attraverso la pineta più verde; guidando un po' ti trovi in un deserto simile all'Arizona, roccioso e rosso
Leggi anche: Rambo e gli altri, i migliori action anni '80
Una missione personale, un viaggio emozionante che nei Balcani ha invece approfittato degli interni del Palazzo di Vranya King (antica dimora della famiglia reale bulgara, diventata il bordello dove è prigioniera la ragazza), di un allevamento di cavalli nel Parco nazionale di Vitosha (diventato il ranch di Rambo in Arizona) e la rete di tunnel sotterranei ricostruiti nei teatri del quartiere Boyana di Sofia.