Tanta natura da ammirare e scorci suggestivi da fotografare. La scoperta dell’arcipelago delle Faroe si rivelerà sicuramente appagante e intensa. Tanto che, ad un certo punto, verrà sicuramente un grande appetito. Ebbene, anche sotto questo punto di vista le isole non deludono: offrono ottimi ristoranti, tra i quali quello dell'albergo Hotel Føroyar a Tórshavn, la capitale, dove in cucina si cimenta il miglior chef del territorio, Leif Sørensen. Un nome che forse dice qualcosa agli addetti ai lavori, visto che insieme a Renè Redzepi dell'ormai famoso Noma di Copenaghen sottoscrisse il manifesto della nuova cucina nordic).
Cibo a parte, i Faroesi sanno come far sentire i benvenuti i visitatori che approdano sulle loro coste, accogliendoli con un calore e un’ospitalità rare. E le cose da fare non mancano.
A Thorshavn, ad esempio, da visitare il museo Listaskalin, che presenta mostre permanenti sull'arte feroese. Da vedere, poi, bellissime collezioni di dipinti, per di più con manifestazioni regolari su artisti contemporanei. Da non perdere neanche la Casa del Nord, ovvero il centro culturale dedicato all'intera Scandinavia. Vi si svolgono regolarmente concerti e spettacoli e vi è una sala dedicata a mostre temporanee di pittura.
A Kirkjubour, invece 14 chilometri a sud di Thorshavn, ecco il museo Roykstovan. Si trova in una fattoria che ha 900 anni, e ricostruisce un interno tipicamente feroese. Le travi della sala principale e il grande tavolo sono stati fatti con il legno delle navi naufragate vicino all'isola. Come vuole la tradizione, il tetto della fattoria è coperto da ciuffi di erba, sostenuti da un'intelaiatura di betulla. Poiché le isole Faroe sono quasi completamente prive di alberi, i "tetti di prato" sfruttano le risorse naturali, rivelandosi contemporaneamente molto isolanti. Ancora oggi, molte abitazioni feroesi possiedono tetti di erba.
Alle Faroe si può pernottare in alberghi, case famiglia, ostelli della gioventù o affittare una casa nel periodo estivo. Se si preferisce accamparsi, la maggior parte delle isole ha un campeggio dove parcheggiare il camper o piantare una tenda.
Altri buoni motivi per visitarle: le Isole Faroe sono conosciute per la loro ricca fauna, ma ci sono pochi insetti e quindi le isole sono una “zanzare free zone”; i Faroesi amano ballare e durante l’annuale festival di Olavsøka, a luglio, gli abitanti stanno a casa dal lavoro e ballano e festeggiano nella capitale per giorni interi. Insomma, un popolo insospettabilmente allegro e “caciarone”.
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Informazioni utili:
Sebbene le Isole Faroe siano situate nel mezzo dell’Atlantico, sono
facilmente accessibili via aerea o via mare. Atlantic Airways (www.atlantic.fo)
offre voli di linea diretti da Danimarca, Regno Unito e Islanda. Via
mare, si può prendere il traghetto Norröna, che ha partenze settimanali
da Danimarca e Islanda. Per informazioni: smyril-line.com
Per organizzare il viaggio all’insegna della natura, è nato CoastZone
North Atlantic, organizzatore professionista di avventure. Si può
scegliere di effettuare escursioni nelle vallate più belle o scalare le
montagne oppure raggiungere l’Enniberg (che pare essere lo strapiombo
più alto del mondo con i suoi 700 metri che si innalzano sull’oceano).
Per maggiori informazioni è possibile contattare Eyðun Berg, Manager di www.coastzone.fo
Informazioni turistiche: www.visitfaroeislands.com , www.visitdenmark.com