Si alza il sipario sul secondo capitolo della moderna trilogia della saga dei dinosauri iniziata da Steven Spielberg, e di nuovo - non poteva essere altrimenti! - ci ritroviamo alle Hawaii. Impossibile prescinderne d'altronde; e infatti anche questo Jurassic World - Il regno distrutto prende le mosse dalla splendida isola di O'ahu, e dal Kualoa Ranch reso celebre dal franchise che ha ospitato (oltre a Pearl Harbour, Lost, Kong: Skull Island e molti altri). Ma l'immensa proprietà privata che abbiamo imparato ad ammirare non è che il punto di partenza di un'avventura che questa volta vedremo svilupparsi in tutt'altro contesto, decisamente meno esotico e 'libero'.
Sono passati tre anni da quando il parco tematico di Jurassic World è stato distrutto dai dinosauri scappati dalle gabbie di contenimento; Isla Nublar adesso è un luogo selvaggio abbandonato dagli umani dove i dinosauri sopravvissuti cercano riparo nella giungla. Al risveglio del vulcano, inattivo fino a quel momento, Owen (Chris Pratt) e Claire (Bryce Dallas Howard) intraprendono una campagna per salvaguardare le specie di dinosauri ancora in vita da un evento di distruzione di massa. Owen è intento a cercare Blue, il suo principale velociraptor ancora disperso nella foresta, mentre Claire nel frattempo ha sviluppato un rispetto nei confronti di queste creature, divenute ormai la sua missione. Giunti sull’isola proprio mentre la lava inizia a scorrere i due scoprono anche una cospirazione di portata globale che potrebbe far ritornare l’intero pianeta a un rovinoso stato di disordine come non si vedeva dalla preistoria.
La foto di un segnale dell'East Dock twittata da Reel News Hawaii a luglio e le immagini raccolte da Island News del dietro le quinte sul set vicino al He'Eia Kea Pier di Kaneohe avevano illuso molti fan, pronti a tornare sul celebre molo dell'Isla Nublar, ma alla meraviglie hawaiane che han fatto la fortuna della saga fanta-action negli ultimi 25 anni questa volta potrebbero sostituirsi le emozioni di un film animalista e imprevedibilmente 'british'. La vittoria della vita tanto annunciata e il ritorno dei vostri dinosauri preferiti (insieme a nuove specie più imponenti e spaventose che mai) la faranno ovviamente da padroni, ma potrebbero distrarvi dall'identificare le vere location utilizzate da Juan Antonio Bayona tra il 27 febbraio e l'8 luglio scorsi...
In primis quella del Langley Business Centre di Slough, nel Buckinghamshire, dove tutto iniziò con le riprese della sede del 'Dinosaur Protection Group' dove ritroviamo Claire e del suo tentativo, con Owen, di sopravvivere alla convivenza forzata con il T-Rex. Una delle location principali, ovviamente senza contare i tanti interi dei classici Pinewood Studios e alcune sequenze sviluppate nell'inedito scenario del Brecon Beacons National Park in Galles. Ma prima di tornare sulle isole statunitensi (per le imprescindibili scene dell'eruzione e della Main Street del parco ricostruita - con tre mesi di lavoro - sulla Police Beach a nord di Oahu) sono state molte le zone del Regno Unito a essere interessate dal progetto stavolta.
L'East College del Berkshire, per esempio, o Glen Mallan Jetty sul lago scozzese di Loch Long nell'area di Argyll and Bute e l'Hartland Park di Farnborough - l'ex zona di test dell'aviazione a Pyestock - nell'Hampshire, dove si apre il film ("una imponente sequenza d'azione" notturna, come la definisce il regista). Sempre nell'Hampshire sono gli esterni di casa Lockwood, ricostruiti in un campo di addestramento militare presso Hawley Common, vicino Minley (sede dei dock di carico della Arcadia, del laboratorio del Dr. Wu, della sala con gli scheletri dei dinosauri e di quella dell'asta finale), e l'aeroporto, nella realtà quello di Blackbushe; mentre per altri set venne utilizzata anche la base militare - ed ex distaccamento della Royal Air Force - di Rock Barracks vicino Woodbridge, nel Suffolk.
Sono passati tre anni da quando il parco tematico di Jurassic World è stato distrutto dai dinosauri scappati dalle gabbie di contenimento; Isla Nublar adesso è un luogo selvaggio abbandonato dagli umani dove i dinosauri sopravvissuti cercano riparo nella giungla. Al risveglio del vulcano, inattivo fino a quel momento, Owen (Chris Pratt) e Claire (Bryce Dallas Howard) intraprendono una campagna per salvaguardare le specie di dinosauri ancora in vita da un evento di distruzione di massa. Owen è intento a cercare Blue, il suo principale velociraptor ancora disperso nella foresta, mentre Claire nel frattempo ha sviluppato un rispetto nei confronti di queste creature, divenute ormai la sua missione. Giunti sull’isola proprio mentre la lava inizia a scorrere i due scoprono anche una cospirazione di portata globale che potrebbe far ritornare l’intero pianeta a un rovinoso stato di disordine come non si vedeva dalla preistoria.
La foto di un segnale dell'East Dock twittata da Reel News Hawaii a luglio e le immagini raccolte da Island News del dietro le quinte sul set vicino al He'Eia Kea Pier di Kaneohe avevano illuso molti fan, pronti a tornare sul celebre molo dell'Isla Nublar, ma alla meraviglie hawaiane che han fatto la fortuna della saga fanta-action negli ultimi 25 anni questa volta potrebbero sostituirsi le emozioni di un film animalista e imprevedibilmente 'british'. La vittoria della vita tanto annunciata e il ritorno dei vostri dinosauri preferiti (insieme a nuove specie più imponenti e spaventose che mai) la faranno ovviamente da padroni, ma potrebbero distrarvi dall'identificare le vere location utilizzate da Juan Antonio Bayona tra il 27 febbraio e l'8 luglio scorsi...
In primis quella del Langley Business Centre di Slough, nel Buckinghamshire, dove tutto iniziò con le riprese della sede del 'Dinosaur Protection Group' dove ritroviamo Claire e del suo tentativo, con Owen, di sopravvivere alla convivenza forzata con il T-Rex. Una delle location principali, ovviamente senza contare i tanti interi dei classici Pinewood Studios e alcune sequenze sviluppate nell'inedito scenario del Brecon Beacons National Park in Galles. Ma prima di tornare sulle isole statunitensi (per le imprescindibili scene dell'eruzione e della Main Street del parco ricostruita - con tre mesi di lavoro - sulla Police Beach a nord di Oahu) sono state molte le zone del Regno Unito a essere interessate dal progetto stavolta.
L'East College del Berkshire, per esempio, o Glen Mallan Jetty sul lago scozzese di Loch Long nell'area di Argyll and Bute e l'Hartland Park di Farnborough - l'ex zona di test dell'aviazione a Pyestock - nell'Hampshire, dove si apre il film ("una imponente sequenza d'azione" notturna, come la definisce il regista). Sempre nell'Hampshire sono gli esterni di casa Lockwood, ricostruiti in un campo di addestramento militare presso Hawley Common, vicino Minley (sede dei dock di carico della Arcadia, del laboratorio del Dr. Wu, della sala con gli scheletri dei dinosauri e di quella dell'asta finale), e l'aeroporto, nella realtà quello di Blackbushe; mentre per altri set venne utilizzata anche la base militare - ed ex distaccamento della Royal Air Force - di Rock Barracks vicino Woodbridge, nel Suffolk.