Incastonata sulle colline imperiesi, Villa Grock è un piccolo gioiello circondato da un parco ricco di bellezze naturalistiche in cui scoprire forme, colori ed elementi architettonici dalle suggestioni fiabesche, frutto della creatività di colui che vi dimorò dal 1930 al 1960, il celebre clown Adrien Wettach, in arte “Grock”, e diede il nome alla tenuta. Per la costruzione della villa, Wettach si affidò all'ingegnere Armando Brignoli, ma l'idea del progetto era la sua e prevedeva la realizzazione di una dimora che, per le sue forme bizzarre ed eclettiche, si presentasse coma una sorta di grande “Circo di Pietra”.
Visitando il vivace parco che la circonda e che era stato progettato per essere adornato da interessanti installazioni idrauliche, si possono ancora oggi ammirare alcuni degli elementi floristici del progetto originario che consistevano in un susseguirsi di cedri del Libano, abeti, cycas, magnolie, palme, olivi e fiori a profusione. Tra gli elementi sopravvissuti al trascorrere del tempo, spicca la bella Peschiera con al centro un'isoletta sormontata da un tempietto esotico con colonne a fuso raggiungibile attraverso un ponticello sorretto da un arco a sesto ribassato. Il colpo d'occhio è davvero caratteristico e trasporta immediatamente i visitatori in una magica atmosfera tra il clownesco e il fiabesco.
Ma il tempietto è solo uno dei sorprendenti elementi architettonici che contribuiscono a rendere Villa Grock un luogo dal fascino incantato, in cui l'effigie del suo eclettico proprietario si palesa tra le architetture giocando e “burlandosi” dei visitatori che si ritrovano ad esplorare con meraviglia un luogo in grado di far tornare bambini. A lungo la dimora del clown è stata oggetto di incuria e di abbandono ma, dopo l'acquisto nel 2002 da parte della Provincia di Imperia, è stata rimessa a nuovo, restituendo a chi varca i suoi cancelli quelle irresistibili atmosfere di magia, imponenza e originalità che solo la mente gioiosa di un clown avrebbe potuto concepire.
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