Nella Valpolicella, Pescantina si differenzia dagli altri comuni di questo comprensorio da sempre vocati alla coltivazione della vite e dell'olivo. Adagiata sulla riva sinistra dell'Adige, questa piccola città contiene monumenti di rilievo: in riva all'Adige la chiesa di San Rocco risalente al XV secolo; la chiesa della Madonnina costruita nel XVIII secolo sui resti di quella più antica, con il campanile eretto tra il 1820 e il 1840; Palazzo Betteloni, ora sede del Municipio.
TIRTHA: IL BIOLOGICO NELLA VALPOLICELLA
Intorno alla cittadina il territorio è circondato da campagna: anche qui, come negli altri comuni della Valpolicella, abbondano le ville, come la villa da Sacco ad Arcè, del XVIII secolo, con un vasto parco sull'Adige e con una chiesetta privata. A Pescantina troviamo Tirtha, un agriturismo biologico il cui nome è un termine sanscrito che si traduce con “luogo in cui si guada un fiume”. Nato dal recupero di un edificio ristrutturato secondo le leggi della bioedilizia, l’agriturismo Tirtha è immerso nel verde del Parco dell’Adige, a poca distanza dal fiume.
AGRITURISMO TIRTHA: A CONTATTO CON LA NATURA
I piatti della cucina vegetariana si basano su ingredienti bio. Il bioagriturismo è anche famoso per le sue sedute di yoga. Non mancano le escursioni nel Parco dell’Adige o gli sport tra cui quelli all’aria aperta o il rafting o la canoa. Non mancano attività organizzate all’interno dell’agriturismo stesso, come la Horthus-therapy (un corso con un approccio molto pratico sull’agricoltura biologica) o altri corsi su piante officinali e non.
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La possibilità di trascorrere un soggiorno benefico è data anche dall’ambiente confortevole fin nei suoi dettagli, a partire dalla scelta dei materiali, allo studio degli spazi, ma soprattutto grazie all’atmosfera rilassante. Due sale molto luminose si affacciano sul verde della campagna, con pavimento galleggiante in legno e riscaldato, una adatta al lavoro fisico, dove si lavora scalzi, e una per la didattica, adatta a lezioni o conferenze. Completa la struttura un ampio salone sempre affacciato sul parco.
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A pochi chilometri da Verona e dal Lago di Garda, gli esterni dialogano con l’edificio e con gli elementi della natura, così come la cucina. La ristorazione prevede una prima colazione e una serie di spuntini a base di prodotti biologici e vegetariani durante la giornata. Periodicamente il bioagriturismo Tirtha propone, su richiesta ed a numero chiuso, una cena al buio, ossia servita da camerieri non vedenti e preparata da una cuoca professionista. L’obiettivo, come per tutte le cene al buio, è quello di fare una diversa una esperienza sensoriale, dove esaltare sensi assopiti come il gusto e l’olfatto e capire quanto la mancanza della vista possa essere condizionante.
agriturismotirtha.it