IL GIARDINO BOTANICO DI VALBONELLA
Nella fascia pedemontana dell'Appennino romagnolo, a ridosso del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, si trova Corniolo, una frazione di Santa Sofia, in provincia di Forli- Cesena. A circa 3 chilometri da Corniolo, ad un’altitudine media di 700 metri sul livello del mare, si adagia il Giardino Botanico di Valbonella un vero e proprio museo naturalistico all’aria aperta che si pone diversi intenti didattici e protezionistici. Si espande per circa 2 ettari completamente dedicati a riprodurre gli ambienti vegetali dell’Appennino romagnolo con una ricca collezione di specie, spesso rare e protette, della flora regionale. Il giardino è visitabile attraverso una rete di sentieri, suddivisa in tre percorsi tematici.
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LA STORIA
Il Giardino Botanico di Valbonella è stato realizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato nel 1983, per la valorizzazione dell’area e del suo patrimonio scientifico e ambientale, promuovendo e riqualificando lo sviluppo della cultura scientifica e del turismo naturalistico. Da molti anni è in corso una collaborazione tra il Laboratorio di Biologia vegetale dell’Università di Firenze e l’Ente Parco proprio per mantenere viva la conoscenza botanica attraverso la creazione di una chek-list e la creazione di innovativi strumenti di divulgazione come quelli creati e utilizzabili su pc, tablet e smartphone. Le attività di ricerca e monitoraggio floristici, insieme al costante aggiornamento del data-base informatizzato, vengono incrementate e migliorate costantemente, così da poter dare un valido contributo anche nell’indirizzare le future ricerche sul campo.
COSA VEDERE
Nell’anno della sua istituzione nel Giardino Botanico erano presenti 420 specie di piante, distribuite in 12 diversi ambienti, in parte già esistenti e in parte ricreati appositamente con l’apporto di rocce o terreni idonei. L’Ente Parco ha in seguito allestito al suo interno 3 sentieri natura tematici, dedicati agli ambienti forestali (il bosco), agli ambienti umidi (il torrente e le zone umide) e agli ambienti aperti e di transizione (le rupi, le praterie, gli arbusteti). Lungo tutti i tre percorsi a tema le piante sono identificate da cartellini con informazioni relative alla specie e all’ambiente in cui vivono. Ci sono poi altre informazioni più specifiche riguardo la distribuzione della specie nel mondo e la posizione delle gemme della pianta come adattamento per superare la stagione avversa. Ai percorsi sono stati aggiunti un’area dedicata alle piante officinali e medicamentose e un piccolo giardino delle farfalle dove si trovano le piante da fiore che attirano le farfalle e gli insetti impollinatori. All’ interno del giardino inoltre si trovano una costruzione in legno, una a xiloteca con piccolo erbario, e una “casetta” in legno su ruote.