Per ora, il progetto è in via di progettazione. Perché, a seguito di una mozione, poi ritirata, l'amministrazione comunale cittadina ha infatti deciso di istituire un gruppo di lavoro per verificare l'ipotesi di realizzare un “rivarium” nella zona del Lido.
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Parliamo di una zona, quella del laghetto del Lido, che nel suo specchio d'acqua ospita interessanti specie di uccelli quali l'alcione e il tarabusino o rarità come il gambero di fiume e la cozza d'acqua dolce.
La storia del lido è quella di un residuo dell'alveo dell'Isarco, quasi completamente eliminato con opere di reinterro in occasione della deviazione del percorso del fiume effettuata tra il 1883 e il 1889. Prima l'Isarco arrivava fino al lato occidentale della valle. Poi nacque il "lido", pensato all'epoca come laghetto per i pesci e per il bagno libero. Oggi però l’area è un vero e proprio habitat di per sé ricco di biodiversità. Un valore naturale che il ‘rivarium’ accrescerebbe anche agli occhi della comunità locale.