Perchè andare
Nel percorso espositivo trovano spazio tavolette cuneiformi, numerosi sigilli cilindrici ma anche sculture, placchette, armi, bassorilievi, vasi e intarsi provenienti da quell’antico mondo.
A questi oggetti si affiancano importanti prestiti del Museo archeologico di Venezia e del Museo di Antichità di Torino. Dal primo arrivano i bellissimi frammenti di bassorilievi rinvenuti dallo scopritore della mitica Ninive, Austen Henry Layard, che nell’ultimo periodo della sua vita si era ritirato proprio a Venezia, a Palazzo Cappello Layard (donò i suoi oggetti alla città nel 1875) mentre dal secondo un frammento di bassorilievo assiro fortemente iconico raffigurante il re Sargon II, scoperto nel 1842 da Paul Emile Botta, console di Francia a Mosul e da lui donato al re Carlo Alberto.
Da non perdere
Accanto alle placchette e intarsi, in osso, in conchiglia, in oro o in avorio, piccole figure, raffinati oggetti artistici e d’uso comune, ma soprattutto tanti, importanti sigilli, straordinari per le figurazioni e le narrazioni, per il pregio artistico delle incisioni realizzate da abili sfragisti e i diversi materiali usati. Sigilli inestimabili quindi per valore storico e artistico, raffiguranti uomini, eroi e animali, ma anche divinità come il dio solare Samash, quello della tempesta Adad, il dio delle acque dolci Ea, oppure Enlil che assegnava la regalità, massima autorità del pantheon mesopotamico, definito dio del cielo e degli inferi e soppiantato con l’affermarsi della dinastia babilonese da Marduk.
Prima dell'alfabeto. Viaggio In Mesopotamia alle origini della scrittura
Dal 20 gennaio al 25 aprile 2017
Luogo: Palazzo Loredan - Istituto Veneto di Scienze Lettere Arti, Venezia
Info: 041 2705616
Sito: www.istitutoveneto.it