S'intitola Serpotta e il suo tempo la mostra che all'Oratorio dei Bianchi mette insieme 100 opere tra dipinti, marmi, stucchi, oreficerie, avori, coralli, disegni, stampe e testi antichi che raccontano, per la prima volta in una grande esposizione, uno dei momenti più affascinanti e significativi della cultura figurativa a Palermo. Alla mostra che sarà visitabile fino al prossimo 1 ottobre è inoltre collegato un percorso di visita dei più importanti oratori serpottiani della città.
PERCHE' ANDARE
Curata da Vincenzo Abbate, insigne studioso del collezionismo artistico palermitano, l'esposizione vuole raccontare lo straordinario connubio tra le arti e l’interazione tra le raffinate maestranze nella capitale siciliana tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento. Ricordiamo che all'epoca Giacomo Serpotta contribuì non solo a rivoluzionare l’arte dello stucco, facendolo assurgere alla dignità stessa del marmo, ma a dare elegante veste decorativa a chiese e oratori. Fu però l’architetto Giacomo Amato la mente coordinatrice di quella felice stagione artistica palermitana, tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, da cui scaturì una produzione raffinata e di altissimo livello qualitativo che contribuì ad aprire ulteriormente verso l’Europa la capitale del Viceregno di Sicilia. Il percorso della mostra dedica un'intera sezione a Serpotta dove si possono ammirare gli stucchi provenienti dalla Chiesa delle Stimmate, staccati prima della distruzione di fine Ottocento per far posto al Teatro Massimo. I disegni e i bozzetti esposti consentono poi di entrare nel vivo del procedimento di quella tecnica ‘povera’ che il grande plasticatore palermitano seppe portare ai più alti livelli dell’arte.
DA NON PERDERE
In mostra i dipinti che provengono da edifici religiosi sono messi a confronto con le grandi architetture esemplificate dagli splendidi disegni preparatori di Giacomo Amato, di cui evidenziano il vero portato innovativo, ossia il superamento della cultura barocca degli anni Sessanta-Settanta del secolo verso una svolta in direzione classicista di matrice strettamente romana. Non mancano straordinari oggetti preziosi nella ricca sezione delle arti decorative, a destinazione privata o di arredo liturgico che mettono i in risalto il ruolo fondamentale di un settore trainante dell’economia di Palermo capitale del viceregno di Sicilia, quello della produzione suntuaria.
SERPOTTA E IL SUO TEMPO
Fino al primo ottobre, 2017
Luogo: Oratorio dei Bianchi, Palermo
Info: www.mostraserpotta.it