Fino al 24 luglio 2016 il genio di Edward Hopper , il più popolare artista americano del XX secolo, è al centro di una grande antologica allestita negli spazi espositivi di Palazzo Fava. Intitolata semplicemente Edward Hopper la mostra è curata da Barbara Haskell in collaborazione con Luca Beatrice e vede esposti i celebri capolavori dell’artista scomparso nel 1967, grazie agli eccezionali prestiti del Whitney Museum of American Art di New York.
Perché andare
Il percorso espositivo ricostruisce l’intero arco temporale della produzione di Edward Hopper, dagli acquerelli parigini ai paesaggi e scorci cittadini degli anni ‘50 e ‘60, attraverso più di 60 opere tra cui celebri capolavori South Carolina Morning (1955), Second Story Sunlight (1960), New York Interior (1921), Le Bistro or The Wine Shop (1909), Summer Interior (1909), interessantissimi studi (come lo studio per Girlie Show del 1941) che celebrano la mano di Hopper, superbo disegnatore: un percorso che attraversa la sua produzione e tutte le tecniche di un artista considerato oggi un grande classico della pittura del Novecento.
Da non perdere
Fra le opere in mostra segnaliamo il prestito eccezionale Soir Bleu una grande opera simbolo della solitudine e dell’alienazione umana, opera realizzata da Hopper nel 1914 a Parigi. E poi ancora "Evening Wind"(1921) e "Night Shadows"(1921) e i disegni preparatori "Study for Gas" (1940), "Study for Girlie Show"(1941), "Study for Summertime"(1943),"Studio per Pennsylvania Coal Town"(1947).
Edward Hopper
Fino al 24 luglio 2016
Luogo. Palazzo Fava, Bologna
Info: 051 0301089
Sito: www.mostrahopper.it
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