PERCHE' SE NE PARLA
Il Dr. Jodi Magness, Professore specializzato nel giudaismo primitivo del Dipartimento di studi religiosi nell'UNC-Chapel Hill's College of Arts & Sciences della Carolina del Nord, ha ora completato nove scavi consecutivi nella bassa Galilea Israeliana, a Huqoq. I suoi scavi hanno rivelato i resti di una sinagoga ebraica risalente a 1600 anni fa, con una dettagliata arte musiva che aiuta ad aprire una finestra sul mondo dell'Ebraismo tra il IV e il VI secolo. In particolare, è emersa la prima rappresentazione dell'episodio contenuto nell’Esodo di Elim, mai trovato nell'antica arte ebraica. Meritevoli di attenzione anche le quattro bestie che simboleggiano i quattro regni che portano alla fine dei giorni, di cui si parla nel capitolo 7 del libro di Daniele.
PERCHE' ANDARCI
Huqoq è uno scavo archeologico a cielo aperto. Sorge a poca distanza dal lago Tiberiade e dal centro urbano omonimo, che ha una storia molto antica. La città di Tiberiade venne infatti costruita attorno all'anno 20 da Erode Antipa, figlio di Erode il Grande, sul sito del villaggio di Rakkat, con lo scopo di farne la capitale del regno di Galilea. Il nome Tiberiade venne scelto per onorare l'imperatore romano Tiberio Claudio Nerone. Nel XVIII e XIX secolo, poi, la città assistette ad una notevole immigrazione di rabbini, che la resero un centro di studi ebraici, una delle quattro Città Sante, assieme a Gerusalemme, Hebron e Safad. Nonostante gran parte dei suoi siti archeologici sia oggi perso, Tiberiade è la meta vacanziera preferita in Israele settentrionale. Ciò sicuramente per la bellezza degli scenari paesaggistici che la circondano e per le sorgenti termali qui presenti. Non si dimentichi, poi, una caratteristica che la rende unica a livello mondiale: sorge alla quota di 210 metri sotto il livello del mare!
DA NON PERDERE
Quasi tutte le attrattive storiche di Tiberiade risalgono al XVIII sec. Uno dei principali luoghi d’interesse è sicuramente la Tomba di Maimonide (1135-1204), tra i più importanti pensatori nella storia dell’Ebraismo. Gradevole è il passeggio lungo il Tayylet, il lungomare cittadino, da dove ci si può imbarcare per le gite sul lago. Esso è anche il fulcro della vita notturna. Non distante, il Tiberias Archaeological Park, con reperti risalenti a varie epoche storiche (tra queste, le vestigia di una chiesa crociata con analogie che la legano alla chiesa di S. Anna di Gerusalemme). Si segnala anche il Galilee Experience, un centro multimediale sulla storia della Galilea, e la moschea el-Bahri, che da poco ospita il Municipal Museum.
PERCHE' NON ANDARCI
In Galilea fa sempre caldo e il sole è il protagonista meteorologico assoluto. Se d’inverno la temperatura media si attesta sopra i venti gradi, d’estate si raggiungono facilmente i quaranta gradi.
COSA NON COMPRARE
Tutti quegli oggetti legati al mondo della pesca, attività molto praticata in zona.