PERCHE’ SE NE PARLA Montalbano Elicona, in provincia di Messina, nella splendida Sicilia, è il borgo più bello d'Italia del 2015. Il riconoscimento è stato attribuito da Camila Raznovich e Dario Vergassola nel corso della trasmissione di Rai Tre Alle falde del Kilimangiaro, che ha riproposto la sfida. I comuni in competizione erano 40, poi diventati 20 con l'eliminazione diretta decretata dal televoto degli spettatori. I 20 finalisti, uno per ciascuna regione (Montalbano Elicona aveva vinto contro Cefalù il 22 febbraio scorso) si sono sfidati sul sito della trasmissione con il voto per web.
PERCHE’ ANDARCI Secoli di storia qui vengono raccontati quasi esclusivamente “en plein air”: sculture in pietra, Chiese con antichi reperti religiosi e architettonici, stili artistici diversi e bellezza medievale ovunque. E’ il suo Castello la principale attrattiva turistica: edificato su preesistenze bizantine e arabe, è costituito in alto da un fortilizio normanno-svevo e in basso dal palatium fortificato svevo-aragonese. Al periodo svevo risale la muratura perimetrale merlata, mentre al re Federico II d’Aragona si deve invece la ricostruzione dell’edificio e la sua trasformazione da fortezza in regiae aedes (1302-08). L’elemento più straordinario dell’intero castello è la cappella reale di epoca bizantina, che custodirebbe secondo alcuni studiosi le spoglie di Arnaldo da Villanova, medico, alchimista e riformatore religioso in odore di eresia.
DA NON PERDERE Vicino al castello troverete anche la Chiesa di Santa Caterina, la cui facciata mostra un bel portale in stile romanico. Sulla via Mastropaolo, invece, spiccano i due portali barocchi di Casa Messina-Ballarino e di Casa Mastropaolo. Da vedere anche la Fontana del Gattuso, detta ’u roggiu, la Chiesa dello Spirito Santo, risalente al Trecento, e il Santuario di Maria Santissima della Provvidenza, con la statua lignea della Madonna ricoperta dei gioielli donati dai fedeli.
PERCHE’ NON ANDARCI Il comune merita eccome ma, come spesso accade per questi borghi, non sono facili da raggiungere. Questo è raggiungibile tramite la stazione ferroviaria di "Novara-Montalbano-Furnari", distante circa 22 km, mentre gli aeroporti più vicini sono l'aeroporto di Catania-Fontanarossa, a 102 km, e l'aeroporto di Reggio Calabria, circa 95 km. Ma se siete nei dintorni, non perdetela.
COSA NON COMPRARE Per la gioia di tutti gli haters delle cose più kitsch, qui si consiglia tutto ciò che è naturale, soprattutto se legato alla pastorizia, in primis la ricotta, fresca, salata e “infornata”, i formaggi e le provole. Ottimi anche i dolci a base di nocciola.
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