PERCHE' SE NE PARLA
Potrebbe raffigurare un re biblico la scultura risalente a 3000 anni fa, scoperta nel 2017, in un sito chiamato Abel Beth Maacah, in Israele, al confine con il Libano. Alta 5 cm, è un rarissimo esempio di arte figurativa durante il IX secolo a.C., periodo collegato all’Antico Testamento. Questa ci è stata tramandata nei secoli in ottime condizioni, nonostante il pezzo di barba mancante e il naso scheggiato. La corona d’oro sottolinea che si trattasse di un re, ma quale fosse rimane tuttora un mistero. Un altro indizio, sottolineato dagli archeologi, è stato fornito dalla sua “pettinatura molto interessante”, simile a come gli antichi Egizi raffiguravano nell’arte i popoli del Vicino Oriente.
PERCHE' ANDARCI
Quello di Abel Beth Maacah è un grande sito archeologico situato al confine settentrionale dell'attuale Israele, a circa 2 km a sud di Metulla. Nonostante la sua indubbia importanza, dati anche i collegamenti scovati nella Bibbia, per i primi scavi si dovette aspettare il 2012. I lavori condotti finora hanno dimostrato che il sito era stato abitato durante l'età del bronzo e del ferro, così come durante i periodi persiano, ellenistico, bizantino, paleocristiano, crociato, mamelucco e ottomano.
DA NON PERDERE
Il sito di Abel Beth Maacah fu fortificato da mura e bastione durante il Medio Bronzo II. Una brocca d'argento, risalente alla fine della tarda età del bronzo, è uno dei primi tesori trovati qui. Ma sono stati scoperti anche tanti reperti in metallo, lavorati e scolpiti. E poi ancora ceramiche, case e mura che delimitavano case e attività. Tracce di insediamenti antichi sono stati trovati anche nella vicina Metulla, quali torchi per il vino e pavimenti a mosaici. Ma anche una tomba, scoperta nel 1967, che conteneva almeno quattro tombe risalenti alla fine del terzo secolo e alla fine del sesto secolo.
PERCHE’ NON ANDARCI
Quella di Metulla è una zona poco turistica, e scomoda da raggiungere, ma le limitrofe Beirut, in Libano, e Damasco, in Siria, offrono altri validi motivi per raggiungere questa terra di confine, affascinante e variegata. Per gli spostamenti, però, occorre organizzarsi molto bene.
COSA NON COMPRARE
Il mercato dei souvenir è davvero ricco, dopotutto l'influenza del Libano e della Siria si sente. Tanti i regalini da fare, ma tra quelli da evitare le finte targhe automobilistiche che affollano i negozi americani. O anche i bicchierini da cicchetto con la mappa di Israele.